La Lav accusa la Provincia: «Non segue i cuccioli di KJ2» Ma il Servizio foreste pubblica le immagini - Video

Cuccioli abbandonati a se stessi? Alla denuncia di ieri della Lav, che ha bollato come «inadempiente» il comportamento della Provincia sui due cuccioli di Kj2, l’orsa uccisa dopo aver aggredito un uomo, risponde indirettamente la stessa amministrazione pubblicando sul portale dedicato ai grandi carnivori un video che riprende i due orsacchiotti.

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I quali non sono sono costantemente monitorati, ma vengono anche nutriti in vista dell’inverno, ormai alle porte.

«Negli ultimi due mesi - Scrive il servizio foreste e fauna - la presenza dell’orso è stata rilevata con una certa regolarità anche in prossimità delle coltivazioni, data la stagione, in particolare di uva, mais, mele ecc, facendo registrare dei danni. Ad oggi si osservano a questo riguardo valori leggermente superiori al dato del 2016».

E, per quanto riguarda i due cuccioli: «È proseguito il monitoraggio mirato sui cuccioli di KJ2, che sono stati rilevati ancora in alcune occasioni, sempre sul gruppo montuoso del monte Bondone».

Il video che li ritrae è stato girato il 22 settembre.


 

LE ACCUSE DELLA LAV

«Sulla base della risposta pervenuta e del materiale pubblicato sul sito istituzionale, è evidente che la Provincia di Trento non sta affatto adempiendo alle sue stesse linee guida, che dovrebbero garantire ai cuccioli di KJ2 di superare il prossimo inverno in sicurezza». Lo scrive in una nota la Lav del Trentino, che riferisce come l’ultima notizia con data certa sul buono stato di salute dei cuccioli dell’orsa KJ2 risale al primo settembre scorso, con la pubblicazione di una foto scattata da una foto-trappola che riporta data e ora della ripresa.

L’associazione animalista aveva chiesto alla Provincia autonoma di Trento rassicurazioni sullo stato di salute dei cuccioli dell’orsa uccisa in agosto.

La Lav ricorda che le linee guida provinciali prevedono che «il monitoraggio deve essere condotto avendo come obiettivo minimo, in situazioni ordinarie, quello di coprire in ogni giorno le ore di maggiore attività dei cuccioli, vale a dire quelle immediatamente precedenti e seguenti l’alba ed il crepuscolo».

Secondo Massimo Vitturi, responsabile dell’area animali selvatici dell’associazione animalista, la Provincia di Trento «si dimostra ancora una volta troppo debole nella protezione degli animali selvatici, usando due pesi e due misure quando si tratti di reprimerne i comportamenti, giungendo persino all’uccisione, oppure di tutelarne l’esistenza. Una autonomia gestionale inaccettabile, considerando che gli orsi non sono proprietà privata dell’amministrazione provinciale di Trento. Se la Provincia di Trento continuerà a non fornire aggiornamenti certi sullo stato di salute dei cuccioli orfani di KJ2, denunceremo in ogni sede il comportamento degli amministratori trentini, anche per la loro condotta omissiva».




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