«Ponale troppo pericolosa» Stop alle gite scolastiche

di Paolo Liserre

Stop alle uscite scolastiche lungo il sentiero della vecchia Ponale, che sia fino alla Tagliata per visitare quel gioiello storico di architettura bellica od oltre. Troppo pericolosa. Troppe responsabilità, a maggior ragione se i visitatori sono bambini o ragazzi minorenni. La decisione, sicuramente dolorosa, è stata presa dai responsabili del Mag (il Museo Alto Garda) alla luce della situazione d'incertezza e rischio venutasi a creare dopo il drammatico incidente d'inizio agosto allorquando un sasso colpì in testa una bimba tedesca di appena tre anni che stava percorrendo il sentiero in compagnia di mamma, papà e del fratellino.

I responsabili del Museo hanno comunicato ufficialmente la decisione ai dirigenti scolastici di zona e ieri, in occasione del primo giorno di scuola, la «rinuncia forzata» è diventata di dominio pubblico, proprio a poche ore dalla conferenza stampa nel corso della quale i vertici del Museo illustreranno l'attività programmata per l'anno scolastico 2017-2018.

La conferma di questa rinuncia è arrivata in giornata direttamente dall'assessora all'istruzione del Comune di Riva Renza Bollettin: «Il pericolo è noto dopo l'accaduto di qualche settimana fa, ci sono zone del percorso che non sono sicure e sia il Mag che dirigenti scolastici e insegnanti non possono assumersi la responsabilità di portare dei minori in queste zona. Nel contesto attuale - osserva l'assessora verde - credo sia stata la scelta più giusta da prendere».

L'inserimento della Ponale e in particolare della visita alla Tagliata nelle opzioni didattiche rivolte alle scuole di primo e secondo grado di tutto il territorio era attivo di fatto dal 2004, anno di riapertura della vecchia strada declassata a «sentiero alpino». Una possibilità di conoscenza della storia del territorio sotto molteplici profili alla stregua dei percorsi organizzati sul Monte Brione e al Bosco Caproni di Arco.

Un'opzione apprezzata e che in questi tredici anni ha portato centinaia e centinaia di alunni a scoprire (ed è stata la prima volta per molti) uno degli angoli più belli di tutto il Trentino, non solo dell'Alto Garda e Ledro. «In questo senso - aggiunge l'assessora all'istruzione Renza Bollettin - è vero che viene a mancare un tassello importante nel bagaglio culturale e di conoscenza dei nostri ragazzi».

La vecchia strada della Ponale ha compiuto proprio pochi mesi fa i settant'anni di vita: il collegamento fra il Garda e la valle di Ledro nacque infatti il 14 luglio 1847 grazie prima di tutto all'ostinazione di Giacomo Cis e alla volontà dei comuni locali che pagarono di tasca propria l'opera. Il sentiero Ponale così come inteso oggi è stato riaperto invece il 14 luglio del 2004 e in questi tredici anni è diventato uno dei luoghi di attrazione più gettonati nell'offerta turistico-ambientale di tutta la provincia.

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