L'orsa KJ2 catturata sopra Cimone Liberata col radiocollare, ha 3 cuccioli

Aggredì e ferì un uomo a Cadine, ha tre cuccioli

Catturata, dotata di radio collare e liberata. Il tutto per capire se si tratti dell’orsa KJ2 o meno. Poi, una volta avuta la conferma genetica, si procederà a mettere in atto l’ordinanza di rimozione, emessa dopo il ferimento di Vladimir Molinari, avvenuto il 10 giugno nei boschi sopra Cadine.
L’operazione.
La cattura è avvenuta giovedì nel buio della notte, nei boschi sopra Cimone, ad opera degli agenti del Corpo Forestale, supportati dal personale veterinario dell'Azienda sanitaria. La squadra stava seguendo l’orsa già da mesi, sapendo che si muoveva con i suoi tre cuccioli in quella zona. I forestali hanno usato la tecnica del free ranging, ovvero l’hanno narcotizzata mentre era in libertà. Poi, una volta addormentato, all’animale è stato applicato un radio collare che ne consente la localizzazione sia da terra, tramite il segnale radio VHF, sia mediante le posizioni GPS. Durante l’operazione, che è durata il minimo indispensabile, i tre cuccioli sono rimasti nelle vicinanze, ben nascosti, mostrando già una certa diffidenza nei confronti dell’uomo. Al risveglio mamma e figli si sono riuniti e hanno continuato a scorrazzare insieme nei boschi come se nulla fosse avvenuto.
L’esemplare.
Con ogni probabilità dovrebbe trattarsi di KJ2. La presenza dei tre cuccioli, nati verso gennaio, e la zona della cattura confermerebbero infatti che l’orsa sia la stessa che il 10 giugno scorso aveva aggredito Vladimir Molinari nella zona di Cadine e, il 29 maggio scorso, Marco Zadra a Zambana. L’esemplare pesa 133 chili ed è in buono stato di salute. Ora i campioni biologici raccolti saranno trasmessi come di prassi all’Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, per l'identificazione genetica dell’animale e quindi per poter avere l’indispensabile certezza che si tratti di KJ2. L’operazione di ricerca genetica potrebbe durare un minimo di una settimana, ma i tempi potrebbero allungarsi. Durante questo periodo, grazie al radio collare, i suoi movimenti verranno costantemente monitorati.
L’ordinanza.
L’11 giugno scorso Ugo Rossi ha firmato un’ordinanza di rimozione nei confronti di KJ2, che ad oggi è ancora valida. Se le analisi genetiche confermeranno che l’orsa catturata e rilasciata è appunto lei, si procederà a mettere in atto la rimozione. In quel documento il presidente Rossi autorizza la “cattura per capitolazione permanente o l’abbattimento. L’orsa, in realtà, già l’altra notte l’ha “fatta franca”, considerato che nell’ordinanza si diceva che “in caso di pericolo grave e imminente per l’incolumità delle guardie forestali durante le operazioni di monitoraggio e di identificazione dell’animale, il personale è autorizzato all’abbattimento”.
Il destino dell’orsa.
Chi ha firmato l’ordinanza ha in mano il destino dell’orsa. Prima di tutto ci vuole la prova definitiva che si tratti di KJ2, poi si procederà. L’unico dubbio può riguardare le tempistiche: se le analisi dei campioni biologici dovessero durare più del previsto, la “salvezza”, momentanea, dell’animale potrebbe arrivare dal letargo. A meno che Ugo Rossi non tolga il “wanted” dalla mamma.

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