Comune, l'addio di Zanella fa infuriare Ianeselli «Via dalla giunta senza nemmeno consultarmi» Un tecnico al posto del neoconsigliere provinciale?

Continua a surriscaldare l'arena politicalocale la vicenda dele dimissioni del consigliere provinciale d'opposizione, Paolo Ghezzi (Futura), che ha avuto come effetto a catena l'uscita del neoassessore  comunale a Trento, Paolo Zanella, che preferisce piazza Dante a palazzo Geremia.

Il tutto non senza il disappunto e l'irritazione palese del sindaco, Franco Ianeselli, che aveva scelto da poche settimane Zanella come una delle figure principali del nuovo esecutivo municipale.

Un'irritazione rilanciata anche oggi: «Il giorno della presentazione della Giunta - ha scritto poco fa Ianeselli in un post Fb - avevo detto: Paolo Zanella vi stupirà. In effetti ci ha stupito. Abbiamo preso atto della sua decisione di passare in Consiglio provinciale, una decisione che ci è stata comunicata a cose fatte.

In una delle prime sedute di Giunta, avevamo convenuto sul fatto di essere una squadra unita, capace di spogliarsi della casacca delle forze politiche di appartenenza. Così non è avvenuto.

In Futura c'è stata una settimana di discussione riservata sulle dimissioni dell'assessore. E, quando qualcuno ha chiesto se non era il caso di informare il sindaco, è stato risposto che non serviva.

Chiedo scusa ai cittadini.
Perché avevamo fatto una promessa: chi si candida in Comune lo fa per restarci. Detto questo, ora le cose vanno gestite con lucidità dicendo quali sono le nostre priorità.

La nomina del nuovo assessore avverrà molto presto, dopo il confronto con i capigruppo e con le forze politiche di maggioranza, previsto in serata.

Ora bisogna rilanciare su quei contenuti del programma che stanno a cuore ai nostri elettori, compresi quelli di Futura, con i quali continuiamo a condividere valori e obiettivi!».

A proposito del successore di Zanella, l'orientamento sarebbe di individuare entro pochi giorni una figura di chiara affidabilità, magari scegliendo fra i tecnici più che fra i politici.

Il sindaco Franco Ianeselli accelera sulla ricerca di un sostituto dell'assessore Paolo Zanella. L'esponente di Futura, che questa mattina parteciperà ancora alla giunta comunale (le sue dimissioni dovrebbero arrivare al prossimo Consiglio provinciale che tratterà la sostituzione di Paolo Ghezzi), sarà al centro probabilmente delle tante domande che il primo cittadino e gli altri esponenti della giunta gli porranno.

Anche altri esponenti della maggioranza comunale non nascondono l'amarezza e anche la rabbia, dopo aver saputo della decisione di Zanella solo dai giornali.

Pd e +TrentoViva sono dell'idea che si potesse evitare questa fibrillazione, con una scelta dei tempi diversa. Ma chiedono anche di evitare di «perdere pezzi della maggioranza dopo due mesi dalle elezioni - afferma il capogruppo del Pd, Italo Gilmozzi - Sarebbe una cosa non comprensibile. La nomina degli assessori è competenza del sindaco, ma si spera che Futura resti parte della maggioranza».

Andrea Robol, di +TrentoViva, sottolinea come la decisione delle dimissioni di Paolo Ghezzi che ha innescato la questione anche della giunta comunale, andava fatta con tempistiche diverse.

«Se non si capisce che le scelte individuali hanno delle conseguenze politiche, si rischia di creare problemi alla maggioranza - sottolinea Robol - I tempi potevano essere diversi per permettere di sistemare tutti i pezzi del puzzle». Per Robol, però, «occorre avere pazienza in politica e non farsi prendere dalle emozioni.

Posto che è il sindaco che ha la potestà di nominare gli assessori, credo che serva un confronto con tutta la maggioranza, Futura compresa, per prendere una decisione che non rappresenti un problema, ma sia una soluzione ad esso».

Dall'opposizione, Andrea Maschio di Onda Civica parla di «vergognose dimissioni» da parte di Paolo Zanella e accusa Futura di essere stata incoerente perché prima ha sparso «lezioni di moralità e deontologia politica» e poi si è comportata come ha fatto con l'addio a un assessorato importante come ambiente e mobilità. In una interrogazione Maschio chiede al sindaco «come intenderà muoversi per gestire questa sostituzione in modo solerte, vista anche l'imminente necessità di deliberare in merito ad importanti questioni ambientali come il Piano stralcio delle discariche»

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