Undici grandi opere per 375 milioni La Provincia vuole accelerare con la figura del commissario ad acta

di Angelo Conte

La giunta provinciale ha deciso di accelerare nella realizzazione di alcune opere pubbliche. Si tratta di opere in cantiere da tempo, già inserite negli strumenti di programmazione, già progettate, in taluni casi già appaltate.

Ma che hanno accumulato ritardi nelle fase di avvio e/o di esecuzione.

Si tratta, in particolare, di undici “grandi opere” la cui realizzazione mette in moto centinaia di milioni di opere: complessivamente, 375 milioni di euro di lavori. Con una novità: è stata pure prevista, con una norma inserita nell’assestamento di bilancio approvato domenica scorsa, la figura del commissario ad acta, che la giunta provinciale metterà in campo come estrema ratio, nel caso le opere non fossero portate a termine nei tempi previsti. Perché questo è l’obiettivo: sbloccarle, aprire in cantieri.

Al più presto. Come risposta di tipo keynesiano alla conseguenze negative della pandemia Covid-19.
Con una delibera presentata ieri al Consiglio delle autonomie, la giunta ha individuato undici opere la cui esecuzione rapida diventa una priorità, frutto di una attenta analisi compiuta dagli uffici tecnici nelle ultime settimane.

Per ogni opera, la Provincia ha individuato il supervisore, cioè il tecnico ingegnere che la dovrà prendere in mano. monitorandone passo passo ogni sviluppo, fino al completamento.

L’elenco delle undici opere comprende il compendio scolastico del comune di Ala, con la scuola elementare ex convitto Silvio Pellico e la nuova scuola media “A. Battisti”. La realizzazione dell’opera è stata delegata dal Comune al Servizio opere civili della Provincia (Apop). In questo caso il supervisore individuato è l’ingegner Ivano Gobbi di Itea spa.

Seconda opera: l’ampliamento, con ristrutturazione, del Liceo Maffei di Riva del Garda, con supervisore l’ingegner Vittorio Cristofori.

Quindi l’ntervento di ricostruzione dell’istituto di formazione professionale “S. Pertini” in zona San Bartolomeo a Trento (supervisore l’ingegner Mauro Groff) e la realizzazione della nuova sede del Liceo Artistico “A. Vittoria” di Trento (supervisore Vittorio Cristofori).

Vi sono, in elenco, anche le opere di gran lunga più costose, “figlie” della programmazione di precedenti giunte provinciali, ma ancora ferme al palo: la circovallazione di Pinzolo (nel 2013, in progetto per 85 milioni di euro), che sarà monitorata dall’ingegner Stefano De Vigili; l’annunciata, attesa sistemazione delle statale 47 della Valsugana, nel tratto della stretta pericolosa (due corsie) tra Castelnuovo e Grigno, il cui progetto è stato di recente condiviso con i sindaci (supervisore l’ingegner Raffaele De Col); il collegamento San Giovanni-Cretaccio, già appaltato ed in esecuzione (sempre De Col). De Col sarà anche supervisore, per restare in zona, del tratto propedeutico, la sistemazione della statale 240 tra Mori e il Passo San Giovanni.

La circonvallazione di Cles sulla statale 43 della Val di Non (già assegnata, lavori per 38 milioni di euro), sarà supervisionata dall’ingegner Stefano De Vigili, che avrà il monitoraggio anche su un’altra opera attesa: la ciclovia del Garda. L’ultima opera in elenco è la bretella della Mira sulla statale 12 a Rovereto, di cui sarà supervisore l’ingegner Luciano Martorano.

La figura del supervisore, che dovrà segnalare disfunzioni, ritardi, impedimenti, proporre modifiche al cronoprogramma per garantire massima celerità esecutiva, è stata introdotta con la legge 3 del 13 maggio scorso (misure di sostegno per famiglie, lavoratori e settori economici colpiti dall’emergenza Covid-19).

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