Per le scuole, gli asili e le palestre 200 milioni Finanziati 100 progetti dei Comuni trentini coi soldi della Banca europea degli Investimenti

di Francesco Terreri

La Provincia di Trento è la prima amministrazione in Italia ad utilizzare il plafond della Banca Europea per gli Investimenti (Bei) dedicato a Covid-19, che prevede un finanziamento pari al 90% del costo dell’investimento, invece del 50% dei tempi normali, a tassi di interesse fissi e molto bassi. Nell’ambito di un plafond da 300 milioni di euro, Cassa del Trentino, per conto di Piazza Dante, sta perfezionando la prima tranche da 160 milioni che finanzierà investimenti per 195 milioni. Si tratta di un centinaio di progetti presentati prevalentemente dai Comuni, con valori da alcune decine di migliaia a qualche milione di euro, dedicati in primo luogo alla ristrutturazione, ampliamento e messa a norma anti-Covid di scuole, asili, piscine e palestre in tutto il Trentino.

L’operazione con la Bei, che sarà perfezionata la prossima settimana, è stata presentata durante la consueta conferenza stampa della giunta provinciale. La Banca Europea per gli Investimenti non è nuova a finanziamenti in Trentino. Da tempo Cassa del Trentino organizza per conto della Provincia, dei Comuni e delle società pubbliche prestiti finalizzati della Bei. Di norma, però, i finanziamenti coprivano al massimo il 50% del valore del progetto finanziato.
Ora, con l’emergenza Coronavirus, l’istituto europeo ha alzato la quota al 90%.

Il plafond di 300 milioni, a cui Cassa del Trentino lavora da tempo (l’Adige del 17 maggio) andrà a finanziare investimenti pubblici in infrastrutture, efficientamento energetico e fonti rinnovabili, trasporti sostenibili, sviluppo e rinnovamento urbano, contrasto al cambiamento climatico.

Il costo di questi finanziamenti, ha spiegato il direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti, è molto conveniente: la prima tranche sarà prezzata la prossima settimana ma non dovrebbe superare lo 0,4% di tasso di interesse.

Le tranche previste sono due, la prima di 160 milioni e la seconda di 140.
La quota di finanziamento Bei rispetto al valore dei progetti, vicino come abbiamo visto a 200 milioni, è un po’ più bassa del 90% per ragioni tecniche, dovute alle parti in annualità. Ma il tiraggio dei 160 milioni sarà pressoché immediato perché i lavori da fare sono urgenti.

Tra i progetti finanziati, infatti, ci sono in primo luogo gli ampliamenti, le ristrutturazioni e la messa a norma anti-Covid delle strutture che verranno utilizzate nel nuovo anno scolastico: scuole, asili, palestre, piscine. Sono previsti inoltre numerosi interventi in campo energetico, ambientale e della mobilità sostenibile, dall’efficienza energetica degli edifici pubblici alle piste ciclabili. Nella seconda tranche da 140 milioni, invece, la parte del leone la faranno gli investimenti di Trentino Trasporti su materiale rotabile, mezzi a metano e stazioni intermodali come quella di Rovereto.

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