Da oggi più libertà di spostarsi in Trentino Ma servirà ancora l'autocertificazione Spesa e sport ovunque, sì alle seconde case

di Matteo Lunelli

Molta più libertà, ma non ancora un “liberi tutti”. Perché per muoversi in Trentino ci vorrà comunque una motivazione. E ci vorrà in ogni caso l’autocertificazione. Come accennato il ventaglio di risposte possibili e legittime in caso di uno stop a un posto di blocco si amplia parecchio: non più solamente lavoro e salute, ma anche spesa, attività sportiva, attività motoria (passeggiata), seconda casa, visita ai cimiteri e pizza da asporto.

Il tutto senza vincoli di comune o comune limitrofo, ma «in tutto il territorio provinciale e regionale». La nuova ordinanza, la numero ventiquattro, è stata firmata ieri dal presidente Maurizio Fugatti, entra ufficialmente in vigore da oggi e resterà in vigore fino al 17 maggio compreso. Poi, evidentemente, ci saranno novità. «Si tratta di una forte spinta alle libertà individuali: negli ultimi giorni i numeri del contagio sono oggettivamente in forte calo, ma servono ancora prudenza e responsabilità, perché il Trentino resta una terra colpita ben più di altre dall’emergenza».

Un po’ più liberi ma con attenzione. L’ha chiesto anche il dottor Antonio Ferro: «Resta fondamentale usare le mascherine, lavarsi le mani e mantenere le distanze. Vale per tutti, ma in particolare per le persone più fragili, ovvero over 75 e immunodepressi. E il consiglio è utilizzare le mascherine chirurgiche, non quelle con il filtro».

Ecco nel dettaglio le novità dell’ordinanza. Con la possibilità concreta che già oggi ce ne sia un’altra: resta aperto, infatti, il fronte negozi al dettaglio. Fugatti vuole aprirli da lunedì 11 maggio, ma sta aspettando una risposta dal governo. Se la risposta non dovesse arrivare o fosse negativa, oggi verrà approvata la legge provinciale che permetterà al presidente di decidere in autonomia, sulla scia di quanto fatto dal collega Arno Kompatscher. A proposito di Bolzano: un altoatesino potrà venire in Trentino ma da Salorno in giù dovrà rispettare le ordinanze trentine. Quindi dovrà avere l’autocertificazione, in macchina insieme potrà esserci solo il nucleo familiare, ma poi i “cugini” avranno la libertà, ad esempio, di una passeggiata sul Garda.

La spesa ovunque.

Per comprare pane e latte, oppure carne e vino, o ancora formaggi e verdura, si potrà andare ovunque. «Tra gli spostamenti consentiti senza alcuna limitazione ci sono quelli per approvvigionarsi presso tutte le attività di vendita di generi alimentari sul territorio provinciale e regionale» recita testualmente l’ordinanza. Insomma, andare da Canazei a Storo per fare la spesa sarebbe quantomeno curioso, ma da oggi è possibile. Stesso discorso per il cibo d’asporto: siete di Aldeno e la vostra pizzeria preferita è a Pergine? Potrete ordinare e andare a ritirare lì la cena.

Attività sportiva e motoria.

In questo caso la grande novità è che sarà consentito l’uso di macchina o autobus per raggiungere il luogo in cui svolgere l’attività sportiva all’aperto (corsa, bicicletta, caccia, pesca e sport individuali, dal golf al canotaggio, dall’arrampicata all’equitazione) o quella motoria (passeggiata e camminata). Tutto ciò è consentito su tutto il territorio provinciale e regionale.

Seconde case.

Possono essere raggiunte quelle sia in Trentino sia in Alto Adige, non più da soli ma anche insieme ai componenti del nucleo familiare, per qualsiasi motivo e ci si potrà fermare anche per più giorni.

Animali, orti, legna e cimiteri.

Via libera all’attività di spostamento per cura dei cavalli e toelettatura degli animali, al taglio della legna nei boschio, fino a un massimo di tre persone insieme e una volta al giorno, all’attività negli orti di proprietà senza più l’obbligo di essere da soli. Ok anche al cambio gomme, considerato una necessità, e all’andare di centri di raccolta differenziata anche al di fuori del comune di residenza. Infine si potrà andare nei cimiteri in tutta la regione.

 

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