+++ Altri 7 morti e 63 nuovi contagi +++ In Trentino librerie e negozi per bambini restano chiusi Da domani obbligo di misurare la febbre ai lavoratori

Oggi ci sono stati 7 decessi di cui 4 nelle Rsa e 63 nuovi contagi, che indicano una stabilizzazione. In terapia intensiva ci sono 56 persone, rispetto alle circa 80 della settimana scorsa, quindi si tratta di numeri in regressione. Per la terapia intensiva non invasiva ci sono una quarantina di ricoverati.

In due giorni ci sono stati 162 guariti. I positivi in totale sono arrivati a 3.707 persone

I decessi sono in totale di 300. Le persone decedute ieri sono: un 85 anni di Levico, una 85enne di Borgo d'Anaunia, una 85enne di Pergine Valsugana, un 89enne di Rovereto, un 59enne di Predazzo, una signora di 74 anni di Brentonico, un 98enne di Cavedine.

Tra chi è mancato c'è anche il neurologo Giuseppe Zaiotti, settantenne, che è stato direttore del distretto sanitario del Primiero.

"Questo non vuol dire che la guerra si stia vincendo e che tutto possa tornare come prima" ha dichiarato il governatore Maurizio Fugatti.

"A livello nazionale - ricorda Fugatti - il governo è intervenuto con poche riaperture in vigore da domani e noi come Provincia abbiamo adottato la nostra ordinanza con alcune prescrizioni per la "fase 2" sapendo, ripeto, che non sarà più come prima. Sappiamo che con il coronavirus dobbiamo convivere e che l'abbattimento della curva del contagio si deve ai grandi sacrifici che i trentini hanno fatto in questi giorni. Però il mondo economico deve anche ripartire nel rispetto della sicurezza e delle regole".

NOVITA' IN VIGORE IN TRENTINO DA DOMANI

Il presidente della Provincia ha poi precisato che: "Abbiamo deciso no alla riapertura di librerie e negozi per bambini in Trentino. La cartoleria sarà in vendita nei supermercati. No ad aperture su sport e spostamenti. Niente di più su azioni individuali. In Veneto hanno tolto i 200 metri da casa per fare sport. Per noi invece rimane la definizione di immediate vicinanze. Non cambia niente. Sui mercati invece abbiamo lasciato la facoltà di scelta alle amministrazioni comunali". 

Il presidente Fugatti ha spiegato che "immediate vicinanze" è una definizione già in vigore, che non ha dato problemi di interpretazione e varia da località a località. E ha sottolineato che quindi per chi vuole fare jogging, passeggiate o altre attività non sono stati modificati i divieti già in vigore.

La novità per i posti di lavoro che da domani vogliono riaprire è che in tutti i luoghi di lavoro deve essere presa la temperatura e chi ha più di 37.5 gradi deve allontanarsi dal posto di lavoro.

Lo stesso lavoratore deve dichiarare di non avere sintomi e nel caso di sintomi non deve recarsi al lavoro.

Ci dovrà essere un referente sanitario in ogni luogo di lavoro.

Le attività produttive all'aperto da domani sono ammesse tutte, anche cantieri edili e opere stradali, oltre alle attività della filiera del legno consentite dal decreto nazionale; e per lo svolgimento di queste attività vanno rispettate le disposizioni sulla sicurezza e sulla febbre.

Al chiuso è ammessa attività di cantiere solo se è presente una sola persona (un solo artigiano o operaio alla volta).

Confermata la necessità delle mascherine nei negozi e dei guanti, se mancano i guanti sono necessari i disinfettanti.

Da domani serve la mascherina anche per l'utilizzo dell'autobus.

Agriturismo: consentita la consegna dei pasti a domicilio.

Coltivazione degli orti: consentiti all'interno del comune di residenza. Il via libera viene motivato dal fatto che gli orti servono per un approvigionamento alimentare.

Bonus alimentari: sono arrivate 9.990 domande, alcuni pagamenti sono già partiti tra venerdì e sabato altri partiranno domani.

Ecco le parti principali dell'ordinanza firmata oggi dal governatore Fugatti:

 

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