Bagno di folla in città per Sergio Mattarella Gli applausi in via Belenzani: «Bravo presidente!»

di Angelo Conte

«Bravo presidente!» seguito da tanti applausi. All’entrata e all’uscita da Palazzo Thun, arrivato per visitare la mostra su Alcide Degasperi, su invito della figlia Maria Romana, Sergio Mattarella è stato accolto da una piccola folla in attesa che lo ha circondato d’affetto.
Le premesse di un’accoglienza del genere c’erano già, bastava sentire le parole di chi era venuto in via Belenzani in attesa del Capo dello Stato. «Spero di vederlo, se passa qui gli bacerei la mano, perché è l’unica persona affidabile» ha detto una signora prima dell’arrivo di Mattarella. «Lo stimo molto, perché è persona seria» sottolinea la signora Maria Rosa Bertoldi. Fuori, in via Belenzani, una piccola folla si era iniziata a riunire già attorno alle 16.30, un’ora circa prima dell’arrivo di Mattarella.

Dopo l’abbraccio della folla, Mattarella, accolto da Maria Romana Degasperi, dal presidente del Consiglio comunale, Salvatore Panetta, e accompagnato dal sindaco Alessandro Andreatta, e dai due presidenti di Trento, Maurizio Fugatti e di Bolzano, Arno Kompatscher, e dal commissario del governo Sandro Lombardi, si è fermato per ascoltare il Coro del Noce cantare l’inno nazionale e quello europeo (inno alla Gioia).

Dopo i complimenti al coro, la cui madrina è proprio Maria Romana Degasperi, Mattarella ha visitato la mostra dedicata ad Alcide Degasperi a palazzo Thun, dove ha potuto vedere lo scrittoio del grande statista trentino, le tante foto e il video che riporta fasi storiche della vita dell’ex presidente del Consiglio. La cui famiglia e quella di Mattarella erano legate da amicizia, come ha ricordato la stessa figlia dello statista trentino.



Nella breve visita, il presidente si è soffermato sugli oggetti personali, le fotografie, i documenti che compongono l’esposizione permanente e ha firmato il Libro d’onore del Comune di Trento, riservato agli ospiti illustri della città, terzo presidente a  porre la firma dopo Giuseppe Saragat e Carlo Azelio Ciampi. Al termine della visita con una breve ma intensa cerimonia il Sindaco Alessandro Andreatta ha consegnato al Presidente il Sigillo maggiore, la massima onorificenza concessa dalla città di Trento. Mattarella, spiega a fine visita, Maria Romana Degasperi «è una persona che sta cercando di tenere uniti gli italiani, per mantenere alla nostra nazione una pace e un lavoro sereno e serio e questo mi pare il suo lavoro».

Sulla mostra, aggiunge, la figlia di Degasperi, Mattarella ha guardato con attenzione «tutte le foto, perché i suoi genitori conoscevano i miei e lui si rivedeva. E le foto che riguardavano l’Italia del sud, che mio padre aveva conosciuto solo dopo essere stato presidente del Consiglio. Mio padre fu colpito tanto dalla povertà che c’era, tanto che quando si era recato a Matera si mise a piangere».
E Mattarella ha voluto rendere omaggio a Trento e a Degasperi con una dedica sul libro degli ospiti: «Con la più grande riconoscenza dell’Italia ad Alcide Degasperi» ha scritto il presidente.

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