La Provincia potrà fare debiti se servono per gli investimenti C'è la benedizione del Governo

«Ritengo sia inevitabile un intervento toccando la questione del debito: per gli investimenti sostenibili di lungo termine io dico sì a un debito controllato anche per il Trentino. Purché, come detto, l’opera in questione faccia crescere il Pil e l’occupazione». Un’apertura storica. Tra l’altro non richiesta esplicitamente, ma proposta direttamente dal ministro Francesco Boccia.

In ogni caso si tratta di un cambiamento importante per la Provincia di Trento, quindi di sicuro per l’attuale presidente Maurizio Fugatti, ma anche per chi verrà dopo di lui. È stata questa la notizia fondamentale dell’incontro avvenuto ieri mattina tra il ministro per gli affari regionali e le autonomie e il presidente della Provincia.Ovviamente commenta il presidente Fugatti: «È chiaro che poter disporre anche di questa possibilità si traduce in un’opportunità in più per mettere in campo gli investimenti che i trentini si aspettano e continuare ad assicurare servizi eccellenti».

Nella sua visita trentina il ministro Boccia ha però anche confermato la volontà del Governo di impugnare le norme provinciali sull’Itea volute dalla giunta Fugatti che escludono i familiari di persone condannate. «Se la Giunta provinciale di Trento continuerà il percorso sulla norma che prevede di modificare i criteri per gli alloggi a canone moderato, escludendo la possibilità di accesso alle famiglie con un familiare condannato o in carcere, siamo pronti all’impugnazione, perché contrario ai principi costituzionali». Ha detto Boccia, intervenuto venerdì sera a Trento in un incontro organizzato dal Partito democratico con il candidato alla carica di sindaco di Trento per il centrosinistra, Franco Ianeselli.

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