Le Sardine avvertono: venerdì è stato solo l'inizio L'organizzatore Lorenzo Lanfranco in campo: «Alle elezioni comunali di Trento saremo d'aiuto»

di Matteo Lunelli

Il giorno dopo, a mente fredda, le emozioni non cambiano. E Lorenzo Lanfranco, uno degli organizzatori, ma certamente quello che più si è esposto, lo conferma. Il flash mob di venerdì ha portato in piazza Duomo seimila trentini, per merito di uno studente di vent’anni, compiuti un mese fa.

«Ho rivisto video e foto, abbiamo ricevuto decine e decine di messaggi, oltre ad abbracci e strette di mano in piazza, e quindi possiamo dirlo: è andata alla grande. Un successo strepitoso. Ma non finisce certo qui: venerdì è stato l’inizio di un percorso e sappiamo di essere in tanti a camminare insieme».

In agenda, ad oggi, c’è un solo appuntamento: il 14 dicembre ci sarà la grande manifestazione a Roma nazionale e dal Trentino si punta a organizzare almeno un pullman.

«Poi valuteremo tutti insieme come muoverci per il futuro. Inizia un processo di costruzione, un secondo step che è evidentemente molto più difficile del primo. A Trento tra cinque mesi ci saranno le elezioni per il nuovo sindaco e sarebbe una cosa buona non perdere anche il Comune dopo aver consegnato ad altri la Provincia. Nel dibattito che precederà il giorno del voto le Sardine saranno d’aiuto: non sappiamo ancora come, si vedrà più avanti. Bisogna trovare dei modi per far partecipare attivamente le persone, facendo proposte concrete. Per ora godiamoci tutti il successo, poi capiremo come non disperdere il patrimonio di partecipazione che c’è stato».

Tornando a venerdì sera, positiva è stata anche la piccola raccolta fondi organizzata durante l’evento, semplicemente per coprire le spese. «Alla fine si trattava di raccogliere qualche centinaio di euro: in tanti ci sono venuti incontro nell’organizzazione, anche da un punto di vista economico, quindi le spese sono state molto ridotte. Direi che durante il flash mob tutto è funzionato bene, anche se sarà necessario fare un po’ di autocritica costruttiva, per capire come migliorare. Ed è importante sottolineare come non sia stata solo la manifestazione dei giovani: ho visto tante persone di ogni età, evidentemente anche loro esasperate dalla situazione politica dell’ultimo periodo. Se c’erano anche i miei genitori? No: io sono di Savona e purtroppo non sono riusciti a venire fino a Trento. Ma alla fine ho sentito mio papà, che ha seguito online l’evento, e devo confessare che una lacrima è scesa: in realtà sono una persona timida ed emotiva».

Il messaggio della ragazza iraniana.

Nella giornata di ieri sono stati tantissimi i post sulla pagina trentina delle Sardine. Foto, video, commenti, proposte per il futuro. Ma un post in particolare ha fatto il pieno di consensi. L’ha scritto una ragazza di origine iraniana e in tanti hanno considerato che si tratta di parole che riassumono alla perfezione lo spirito delle Sardine. Ve lo riportiamo: «Ciao tutti, sono 5 anni che abito in Italia e da pochi mesi a Trento. Ho amici italiani gentilissimi e bravissimi però ieri sera per la prima volta mi sono sentita veramente benvenuta in Italia. Sono iraniana e con tutte mie cellule capisco che valore ha quando riesci a venire in piazza liberamente e puoi dire quello che pensi. Pochi giorni fa più di 300 morti in Iran in 3 giorni....ieri sera ho imparato una cosa molto importante da voi: “ la libertà è partecipazione. Grazie di cuore. Ala»

Le Sardine anche a Bolzano.

Venerdì 13 dicembre anche Bolzano verrà invasa dalle Sardine: l’appuntamento è alle 18.30 in piazza Mazzini. Per ora le adesioni sono molto minori rispetto al gruppo trentino, che ha ampiamente superato i 10 mila iscritti, in crescita dopo venerdì, a dimostrazione che in pochi sono rimasti delusi e hanno lasciato la pagina.

Nella foto sotto Lorenzo Lanfranco

 

comments powered by Disqus