Alcol alla buvette: Marini (M5s) querelato da 4 consiglieri leghisti

di Angelo Conte

Alex Marini, consigliere provinciale dei 5 Stelle, finisce indagato per diffamazione per aver detto in conferenza stampa che alcuni consiglieri di maggioranza snobbano i lavori in aula. E per dimostrare che la cosa era così, Marini ha citato il fatto che alcuni esponenti della maggioranza sarebbero stati soliti passare tempo al bar interno del Consiglio provinciale. Ora, per aver espresso pubblicamente quella critica, Marini è stato denunciato dai consiglieri leghisti Mara Dalzocchio, capogruppo dei salviniani nel parlamentino trentino, Devid Moranduzzo, Katia Rossato e Gianluca Cavada.

I quattro hanno presentato una denuncia in tribunale attraverso l’avvocata Claudia Eccher, che come legale della Lega segue le questioni relative al penale, comprese quelle che riguardano il capo politico del Carroccio Matteo Salvini.

La procura nei giorni scorsi ha notificato al consigliere grillino, difeso d’ufficio dall’avvocato Paolo Dal Ri, l’avviso di conclusione delle indagini contenente le contestazioni a suo carico. A questo punto, Marini avrà tre settimane di tempo per presentare una memoria o chiedere di essere interrogato per chiarire la sua posizione. La palla poi tornerà al pubblico ministero che dovrà decidere se archiviare le accuse o procedere con la richiesta di rinvio a giudizio.

Ma cosa aveva detto Marini nei confronti dei consiglieri di maggioranza? Marini, che con le sue dichiarazioni aveva acceso un dibattito sulla vendita di alcolici al bar interno del Consiglio provinciale, in conferenza stampa aveva voluto mettere in evidenza la situazione, secondo lui non corretta, che si svolgeva durante le sedute del parlamentino trentino. Nel corso di una conferenza stampa organizzata a inizio luglio sul ruolo non super partes, secondo le opposizioni, di Walter Kaswalder, Marini aveva detto che «è evidente che il Consiglio provinciale viene utilizzato come strumento di propaganda per promuovere le politiche promosse dal Presidente della Provincia e della Giunta e a conferma di ciò abbiamo vari elementi, il primo è che la maggior parte del tempo i consiglieri di maggioranza lo passano alla buvette a bere, a consumare sostanze anche alcoliche, e in buona quantità...».

Marini dice: «Rileggendo le cose che ho detto e che mi vengono contestate, mi sento tranquillo rispetto al procedimento giudiziario. Io volevo solo evidenziare che il consiglio non veniva usato nel modo corretto».

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