Centro Santa Chiara: Bisesti vuole Divina

di Nicola Marchesoni

Settimana decisiva per definire il nuovo cda del Centro Culturale Santa Chiara. Venerdì la giunta deciderà tre dei cinque componenti. Gli altri due saranno indicati dal Comune di Trento e da quello di Rovereto.

L’assessore alla Cultura Mirko Bisesti è orientato a puntare su Sergio Divina per il ruolo di presidente. L’ex senatore leghista è una delle nove persone che hanno presentato la propria candidatura per un posto al Santa Chiara. Una soluzione questa che permetterebbe al Carroccio di evitare implosioni in vista della scelta del futuro candidato a sindaco di Trento. Sulla carta Sergio Divina, da sempre vicino a Mirko Bisesti, poteva essere la figura giusta per cercare di vincere le amministrative. Ma, come successo in occasione delle suppletive e delle Europee, un’ampia fetta del partito si sarebbe rifiutato di appoggiarlo. Per dei vecchi rancori.

Di qui l’idea del segretario della Lega di puntare su Divina, pensionato da poco e disposto a svolgere l’incarico in modo gratuito. Il diretto interessato preferisce non commentare: «Decide tutto Bisesti».

Gli altri curricula che da ieri sono a disposizione dei componenti della Prima commissione, i quali dovranno esaminarli prima che la giunta prenda le decisioni finali, sono otto.

Sono quelli di Flavio Bertolini, componente del consiglio direttivo del centro Martino Martini, dell’organizzatore di eventi Agostino Carollo, del comico e attore Lucio Gardin e del perginese Daniele Lazzeri, accusato negli scorsi giorni dal consigliere provinciale del Pd Luca Zeni di avere ospitato sul proprio profilo Facebook post vicini al terrorismo di destra e al fascismo. Affermazioni a cui Lazzeri aveva risposto così: «Non ho tempo di verificare cosa viene postato sulla mia pagina Fb e non sono abituato a censurare anche i pareri differenti dal mio».

E ancora, tra i papabili nuovi consiglieri ci sono tre donne: Gabriella Maffioletti, la giornalista Sandra Matuella e Lorena Torresani.
La giunta provinciale infine, oltre a Sergio Divina, ha indicato l’ex giornalista della Rai Walter (Waimer) Perinelli.

«Confermo - dichiara l’assessore Bisesti - che siamo arrivati alla fase delle scelte finali. Dopo il passaggio in prima commissione la giunta sceglierà i tre componenti del nuovo cda del Santa Chiara. Poi aspetteremo di sapere le persone scelte dai Comuni di Trento e da Rovereto». La città della Quercia ha deciso di essere rappresentata ancora una volta da Maurizio Cau.

Sulla presidenza Bisesti preferisce non sbilanciarsi: «Sono tutte figure con un elevato spessore culturale e con delle ottime esperienze passate e presenti nei rispettivi campi. Una donna al vertice? Potrebbe essere, non lo escludo». A chiunque toccherà guidare il centro, l’esecutivo chiederà di rilanciarlo e di farlo interagire con il resto del territorio. Il Santa Chiara, questo il pensiero di chi è al governo ora, non può essere un patrimonio esclusivamente della città.

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