Consiglio, Rossato la più presente Degasperi il più produttivo

di Matteo Lunelli

Katia Rossato che non si ammala mai, non esce mai e praticamente “vive” sui banchi del consiglio. E Filippo Degasperi, re indiscusso degli atti politici, che trascorre le giornata a fare interrogazioni. Riassumendo possono essere questi i dati più eclatanti raccolti dopo quasi un anno di attività in consiglio provinciale.

Numeri e percentuali, lo diciamo subito, che vanno presi con le molle, ne senso che ognuno meriterebbe un piccolo approfondimento e una spiegazione. Perché, per intenderci, non è detto che la più presente (Rossato appunto) abbia lavorato e prodotto praticamente il doppio della più assente (l’assessore Giulia Zanotelli): molto dipende dal ruolo politico che si ha e dal fatto di stare o meno in maggioranza, se senso che ovviamente le interrogazioni sono proprie delle minoranze, non di chi governa.

Fatta la premessa, ecco l’analisi nuda e cruda dei numeri. Il gruppetto dei leghisti, in sostanza, non manca mai: oltre al top Rossato, infatti, ci sono Ivano Job, Alessandro Savoi, Alessia Ambrosi e Denis Paoli, con “l’intruso” della lista Fassa Luca Guglielmi. Per loro su 512 votazioni le assenze si contano sulle dite di una mano, con percentuali ben oltre il 99%. Molto bene anche il presidente Maurizio Fugatti, che è in aula il 90,8% delle volte, con 47 assenze tutte giustificate. Lega al top, quindi.

Ma Lega al top anche nella classifica “contraria”, ovvero quella dei più assenti: gli assessori Giulia Zanotelli e Mirko Bisesti, infatti, sono rispettivamente al primo e quarto posto nella lista di chi va in “marina”. Le loro assenze sono naturalmente tutte giustificate e molto probabilmente si tratta di impegni istituzionali che li hanno costretti lontano dal palazzo.

Però i numeri sono numeri e non si discutono, quindi il “tapiro d’oro” è per loro. Senza dimenticare l’ex presidente e l’ex vicepresidente, ovvero Ugo Rossi e Alessandro Olivi, sul podio tra i due leghisti.

Passando invece agli atti politici, una somma di interrogazioni, disegni di legge, proposte di mozione, al top c’è il Movimento 5 Stelle, con Filippo Degasperi e Alex Marini che sono un po’ il Messi e il Cristiano Ronaldo dell’aula: insieme hanno prodotto oltre la metà dell’attività ufficiale, scatenandosi soprattutto con le interrogazioni. Al secondo posto, ma comunque in zona Champions League, il gruppo Futura con Lucia Coppola e Paolo Ghezzi. Poi molto Pd e molto Patt.

Numeri e percenturali, dicevamo, fermo restando che l’importante è come si lavora, non quanto si è presenti o assenti. O no?

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