Tre consiglieri della Lega chiedono di dedicare una via alla istriana Norma Cossetto

Sensibilizzare le amministrazioni comunali affinchè prendano in considerazione l’idea di celebrare la figura di Norma Cossetto dedicandole una strada, una piazza o un altro luogo pubblico del Trentino. Lo chiedono, con una interrogazione a risposta scritta, i consiglieri provinciali della Lega Mara Dalzocchio, Gianluca Cavada e Katia Rossato.

«Si tratta di un’interrogazione importante dal punto di vista storico, dato che parliamo di una vera e propria vittima di stupri politici: questa interrogazione vuole essere nei fatti un impegno da parte nostra per ricordare la sua figura», afferma in una nota la capogruppo Dalzocchio. I consiglieri Cavada e Rossato aggiungono: «Per troppi anni vicende come quella di Norma Cossetto sono state dimenticate ed è di fondamentale importanza ricordare la tragica morte della giovane istriana e riservarle una giusta commemorazione. Una storia che racconta i drammi subìti da nostri concittadini, la cui sola colpa era quella di essere italiani».

Norma Cossetto, figlia di un alto esponente del Partino Nazionale Fascista di Visinada (oggi comune della Croazia), fu una studentessa italiana, istriana di un paese vicino a Visignano, torturata e uccisa da partigiani jugoslavi nel 1943 nei pressi della foiba di Villa Surani. La sua morte fu vendicata dalle truppe naziste con l’arresto e la esecuzione sommaria di sedici presunti partigiani locali. Nel nome della Cossetto venne istituito nel 1944 a Trieste il Gruppo d’Azione Femminile, unico reparto paramilitare fascista femminile della Repubblica Sociale.

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