Ecco i redditi (e le auto) dei consiglieri provinciali

di Andrea Bergamo

Nuova legislatura, De Godenz sempre primo. Con la conquista di Piazza Dante da parte del centrodestra autonomista, non cambia il nome di chi guida la classifica dei redditi dichiarati nel periodo d’imposta 2017. Pietro De Godenz (Upt) si conferma infatti Re Mida dell’aula, con 239.382 euro lordi. L’albergatore e imprenditore del turismo in val di Fiemme batte tutti, incluso il governatore Maurizio Fugatti che lo scorso anno ha dichiarato all’erario 137.248 euro.
Fanalino di coda di questo elenco, riferito a un periodo in cui molti dei nuovi eletti non immaginavano nemmeno di poter approdare nella stanza dei bottoni, è la leghista Katia Rossato, che si ferma a quota 999 euro. Sul sito del Consiglio non risultano invece forniti i dati relativi al gioielliere Giorgio Leonardi (Forza Italia) e a Vanessa Masè (Civica Trentina), che ha fatto il suo ingresso in aula solo un paio di settimane fa.

Ma torniamo ai consiglieri più ricchi del consiglio. Nella scheda riassuntiva della propria situazione patrimoniale, De Godenz segnala di guidare una Volvo Xc70 del 2013 (120 cavalli) e di essere proprietario di un’abitazione, un fabbricato e 17 terreni, e di essere comproprietario di altre sei aree; il consigliere dell’Upt è anche titolare di alcune quote del gruppo Gestione turismo Snc di cui è socio amministratore e dello Sport hotel di Pampeago, oltre che di azioni Itap spa e Funivie Alpe Cermis. Il presidente Fugatti riferisce invece di possedere un fabbricato e un terreno, di aver investito 94.805,49 euro in una pensione integrativa e di aver parcheggiato in garage una Alfa Romeo Giulia del 2017 e una Fiat Multipla del 2003.

Nella classifica, superano il nuovo presidente della giunta provinciale anche gli ex membri dell’esecutivo, a partire dai «dem» Luca Zeni (184.964 euro), Alessandro Olivi (174.115 euro e una Bmw 320D berlina del 2009), Michele Dallapiccola del Patt (170.956 euro), Sara Ferrari del Pd (160.746 euro) e il nuovo capogruppo del Patt Ugo Rossi (152.592 euro, alcune quote di 3 fabbricati, un’auto del 2014, 300 azioni della Sparkasse e obbligazioni per 7.981 euro) che dichiara un reddito inferiore a quello del suo predecessore Lorenzo Ossanna (167.255 euro, proprietario e comproprietario di 9 immobili a Lover, Fai, Trento, Santa Teresa di Gallura in provincia di Sassari e Gardolo, detiene il 33% delle quote dello studio tecnico Abaco e della Pho energy srl di cui è amministratore. A lui sono intestate anche una Nissan Qashqai del 2015, due Lada Vaz Niva del 1993 e del 1980 e una due ruote Betamotor Beta).

Per quanto riguarda la nuova giunta a trazione leghista, in seconda posizione troviamo il vicepresidente pro tempore Mario Tonina di Progetto Trentino (124.360 euro, 5 fabbricati di proprietà, 97 terreni di cui 22 in comproprietà, ma anche un’auto da 160 cavalli del 2013 e obbligazioni per 31.216,25 euro e fondi comuni per 15.132,83 euro). Seguono l’assessore tecnico Achille Spinelli, di professione commercialista (74.895 euro, due fabbricati di proprietà e altrettanti in comproprietà, oltre a una Volkswagen Golf 2.0 Tdi cabrio del 2012) e il titolare della delega al turismo Roberto Failoni: 65.177 euro, proprietario di cinque fabbricati (quote dal 6,25% al 33%), due edifici (100%), e 7 terreni (quote dal 16,66% al 100%), una Chrysler Llc Jeep del 2009 (160 cavalli) e diverse quote dello Chalet da Gino snc, di Palazzo Srl e dell’hotel Cristina di Pinzolo dove ogni estate soggiorna Matteo Salvini. L’assessore alla sanità Stefania Segnana ha dichiarato 33.121 euro e nella scheda relativa alla sua situazione patrimoniale compare un fabbricato di proprietà (100%) e uno in nuda proprietà (25%), un’auto del 2013 e il 33,6% delle quote della Cgf srl. La titolare della competenza all’agricoltura Giulia Zanotelli si ferma a quota 15.787 euro, più del doppio di Mirko Bisesti (cultura) con un reddito complessivo di 6.840 euro, un fabbricato (100%) e una Toyota del 2018 (cilindrata 1.800).

Infine, superano di poco la soglia dei 10mila euro tre esponenti della Lega: il commerciante Devid Moranduzzo (11.640 euro), la bancaria Alessia Ambrosi (12.237 euro) e l’albergatore di Presson Ivano Job (13.323 euro).

http://www.ladige.it/news/politica/2019/02/16/bisesti-campagna-elettorale-ha-speso-doppio-suo-reddito

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