Danni dal maltempo, Consiglio provinciale il 5 e 6 febbraio

La variazione del bilancio della Provincia autonoma di Trento per il 2019, che stanzia risorse per gli intervento a causa del maltempo e adatta i conti della Provincia al bilancio dello Stato, verrà discussa e votata in aula nelle sedute del 5 e 6 febbraio. Lo ha deciso stamani la conferenza dei capigruppo, coordinata dal presidente dell’Aula Walter Kaswalder.

Il tema si connette al lavoro della Commissione speciale di studio costituita in Consiglio e che proprio dopodomani andrà in sopralluogo sui luoghi colpiti al passo del Manghen, a Pampeago, a Predazzo e a Moena.

Oggi i capigruppo hanno concordato la procedura d’urgenza e rimesso alla decisione del presidente Kaswalder una questione sollevata da Giorgio Tonini (Pd). Il capogruppo ha obiettato che sarebbe sconveniente violare il principio generale per cui il governo non deve «approfittare» della procedura d’urgenza per comprimere tempi e modi di discussione attorno a temi che urgenti non sono e non attengono alla materia di bilancio. Il riferimento è a una norma regolamentare come quella inserita nel ddl di variazione del bilancio per sospendere le gestioni associate tra Comuni. «Scelta politicamente legittima - ha ammesso Tonini - ma che andrebbe rimandata ad apposito disegno di legge».

Ugo Rossi (Patt) ha raccomandato, nel merito, che se si sospendono le gestioni associate, si provveda poi in tempi ragionevoli anche a decidere cosa farne e come fare, «perchè altrimenti il gran clamore fatto in campagna elettorale su questo argomento andrebbe associato alla mancanza di idee alternative». Mara Dalzocchio (Lega) ha rassicurato il collega: «È urgente sospendere le gestioni associate, poi ai territori verrà data l’attenzione che meritano con una nuova disciplina».

Lo stesso Mario Tonina - che è assessore oltre che capogruppo Upt - ha confermato questa precisa intenzione.

Inoltre il presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder, ha ratioficato il calendario: il Consiglio provinciale si riunirà il 22 gennaio. Comincerà con il primo question time della legislatura, poi si provvederà alla nomina di 6 membri effettivi e 6 supplenti per la Commissione interregionale delle Assemblee legislative di Trento, Bolzano e Innsbruck, ossia dell’organismo che vaglia e ammette le proposte di mozione da sottoporre al Dreier Landtag che si celebra ogni due anni.

L’aula passerà poi a designare un membro per il Cda della Fondazione Bruno Kessler. L’indicazione spetta alle minoranze consiliari e il centrosinistra autonomista ha già espresso nella scorsa legislatura tutto il resto del Cda, in scadenza 2022. Il presidente Kaswalder ha quindi fatto presente che «paradossalmente si andrebbe a rendere il Cda della Fbk interamente espresso dalla ex maggioranza politica oggi minoranza del Consiglio provinciale».

Punto 4 della seduta sarà la designazione di tre consiglieri (due espressione di minoranza) per l’Assemblea del Forum per la pace e i diritti umani.

Il Consiglio si riunirà anche mercoledì 23 gennaio, in seguito alla richiesta - formulata per primo oggi da Filippo Degasperi (5 Stelle) - di potere affrontare anche le prime proposte di mozione. Ci sarà quindi un’intera giornata a disposizione di questi testi, 1 per gruppo (2 per Lega, Patt e Pd).

La Giunta delle elezioni si riunirà per la prima volta martedì 22 gennaio a palazzo della Regione, prima dell’apertura dei lavori in Consiglio provinciale.

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