Pd, da Roma c'è l'ok al congresso il 3 marzo

Il Pd trentino terrà il congresso per l'elezione del segretario provinciale, dopo l'uscita di scena di Giuliano Muzio, il tre di marzo, in contemporanea con quello nazionale. Nei giorni scorsi dal partito nazionale è arrivata infatti l'autorizzazione alla richiesta del Pd trentino di tenere il congresso nella stessa giornata. 
Ora, spiega Giorgio Tonini, capogruppo del Pd in Consiglio provinciale, ci sarà l'elaborazione delle regole che dovranno poi essere approvate nell'assemblea del 7 gennaio, mentre domani è previsto il coordinamento del Pd in sede per avviare un ragionamento proprio sul congresso provinciale. Per quanto riguarda il candidato o i candidati per il ruolo di segretario, finora si sono confrontate due scuole di pensiero. Da un lato coloro che puntano su chi ha avuto finora esperienza politica, con candidature che potrebbero riguardare uno o più consiglieri provinciali (si erano fatti i nomi di Alessandro Olivi e Luca Zeni in foto ). Dall'altro chi chiede discontinuità e una figura estranea alla gestione del passato.
«L'importante è che ci sia il tempo di un dibattito approfondito e lo spazio c'è - spiega Tonini - perché a gennaio ci saranno i congressi di circolo per il nazionale e poi a febbraio faremo il giro dei circoli con il candidato o i candidati per la segreteria provinciale. Ci sarà quindi una prima fase nazionale e poi una fase provinciale». Per quanto riguarda le prospettive del Pd «si tratta di ricostruire un sistema di alleanze a partire da quelle per cui si è lavorato per le provinciali, a partire dal filo del discorso col Patt». Gli appuntamenti sono, politicamente, vicini: «Le supplettive per due collegi e le Europee vanno preparate per tempo».

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