Ricorso, ira di Savoi su Bezzi «È politicamente finito»

di Angelo Conte

«Bezzi è politicamente finito, sia che vinca sia che perda il ricorso. Perché quello che ha fatto, seppur legittimo giuridicamente, è una grossa scorrettezza verso la Lega. Per cui se entrerà in Consiglio provinciale, anche se in base alla matematica ha l’1% di possibilità di farcela, non lo accoglieremo certo a braccia aperte, anzi».

Alessandro Savoi, presidente dimissionario della Lega («sul mio ruolo deciderà il partito» dice), durante una pausa dai lavori del Consiglio provinciale, commenta così il ricorso presentato da Giacomo Bezzi, candidatosi proprio a sostegno di Maurizio Fugatti (Lega) con la lista Udc-Con Fugatti e rimasto fuori per due voti.

L’altroieri è arrivata la notizia del ricorso al Tar, ieri il tribunale amministrativo ha già fissato al 10 gennaio l’udienza in cui discuterà le carte prodotte da Bezzi e dalla Lega. Il partito, infatti, cui appartengono Savoi e Gianluca Cavada contro cui Bezzi ha fatto ricorso (oltre alla Provincia), ha dato mandato all’avvocato Sergio Dragogna di contrastare l’azione del collega Lorenzo Eccher. Il Tar, nella sua decisione di ieri, ha evidenziato anche tutte le contestazioni di Bezzi rispetto a diversi verbali che gli avrebbero attribuito, questa l’accusa, meno preferenze rispetto a quanto dovuto.

Tra gli altri verbali contestati da Bezzi ci sono quelli relativi alla scheda 5 proveniente dal seggio del Comune di Bleggio Superiore – sezione 1 o alla scheda 6 del seggio del Comune di Pomarolo – sezione 2. A Bezzi basterebbero due voti in più per strappare alla Lega il tredicesimo eletto in Consiglio, ovvero Savoi. Che però si dice tranquillo: «Il ricorso di Bezzi è contro la Lega, ma i ho visionato tutti i 556 verbali del Trentino e se lui dice di aver trovato 20 sezioni in cui ci sarebbero voti per lui, io ne ho trovate 170. Matematicamente, siccome ci sono voti nelle varie sezioni che vanno a me, se lui ne trova 4 con l’Udc che ne ha presi 5.300, è probabile che per noi, la Lega, che ne ha presi 69.000, ne trovi molti di più per Savoi. Abbiamo scoperto che la metà dei verbali è fatta male, con pagine in bianco, ad esempio pagina 5 dove ci deve essere il riepilogo. Ci sono sezioni dove la Lega ha 5 voti nulli, ma non si sa se sono stati considerati nei voti validi o meno. Se Bezzi recupera un voto, la Lega ne recupera 10. Se a lui servono 2 voti, a noi ne bastano 4. Mettiamo che ne recuperi tre di voti, noi ne possiamo recuperare 50».

Mirko Bisesti, segretario della Lega e assessore alla conoscenza, spiega: «Abbiamo preso atto del ricorso di Bezzi, ho parlato con lui, e abbiamo preso contromisure con i nostri legali. Lui deve recuperare 2 voti, dalle nostre verifiche crediamo fortemente di avere tutti gli elementi per riscontrare più anomalie di quelle dell’Udc» visto che l’Udc ha preso molte meno preferenze della Lega.

Sul ricorso per l’ineleggibilità di Fugatti, firmato anche da Vincenzo Zubani, candidatosi in Futura alle elezioni provinciali di ottobre, Bisesti parla di «ricorso politicamente inqualificabile, perché gli elettori si sono espressi più e più che chiaramente e perciò prendiamo atto dell’elezione». Per il segretario della Lega: «Noi in Trentino abbiamo perso tante volte, ma non si fanno i ricorsi quando si perde. Ci si deve chiedere invece perché gli elettori non ci hanno dato fiducia».

Sull’esito del ricorso che farebbe decadere il governatore leghista, Bisesti spiega: «Dopo aver ufficializzato Fugatti come candidato e il problema si era posto, Fugatti è rimasto sottosegretario anche durante la campagna elettorale perché si occupava a Roma di questioni che riguardano anche la sanità trentina, come i punti nascita, a partire da quello di Cavalese. Il parere da Roma e da Trento ci ha detto che essendo sottosegretario non era considerato membro del governo. Noi restiamo a quello» conclude Bisesti. E Savoi rincara: «Il ricorso contro l’eleggibilità di Fugatti è aria fritta, direi un’azione folclorisitica».

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