Elezioni: le liste in campo Forza Italia: potere ai cittadini

Negli ambienti di Forza Italia già si parla di un Maurizio Fugatti presidente della Provincia. Le convinzioni sono forti, nonostante gli scongiuri del caso. E la carica suonata dalla deputata del partito e coordinatrice regionale Michaela Biancofiore e dal senatore Maurizio Gasparri durante la presentazione dei candidati, avvenuta ieri in piazza Cesare Battisti, sembra davvero indirizzata in quel senso.

«Dopo la Provincia conquisteremo il Comune - sono state le parole di Biancofiore -. Fino a questo momento l’autonomia è stata gestita da partiti con propri interessi e non dai cittadini. Ciò che vogliamo fare è riportare il potere nelle mani di questi ultimi, grazie ad un uomo come Maurizio Fugatti che sarà supportato da persone preparate e forgiate da anni di lavoro». Tutti e 34 i candidati (tra i quali spicca la consigliera uscente Manuela Bottamedi) non hanno ricevuto che parole di elogio da parte dei rappresentanti, a dimostrazione di un centro-destra che si dichiara unito, compatto ed orientato verso l’obiettivo comune della vittoria finale. In particolar modo, come evidenziato dal capolista Maurizio Perego, il sostegno verso il leader Fugatti «è stato e sarà sempre convinto».

Un modo questo per dar vita ad un vero e proprio «cambiamento culturale», punto di maggiore attenzione nel programma del partito. Una svolta che occorre compiere al più presto secondo gli azzurri dato che, come sottolineato dai rappresentanti, «fino a questo momento i cittadini hanno vissuto in un territorio intriso di politica di sinistra fino alle sue fondamenta».

Grande attenzione è stata poi rivolta alle parole dell’onorevole Maurizio Gasparri. Inevitabile porre l’accento su due situazioni al momento in contrapposizione: se in Trentino infatti Forza Italia e la Lega Nord di Fugatti collaborano a gonfie vele, dal punto di vista statale sembra mancare ancora qualcosa. Anzi, sembra proprio che la mancanza di accordi e le divergenze tra le forze politiche la facciano attualmente da padrone.

«Restiamo ancorati al programma del centrodestra, con controllo dell’immigrazione, attenzione alla famiglia e taglio delle tasse - ha sottolineato Gasparri - La Lega in questo momento ha dato vita ad un’esperienza con i 5 Stelle per evitare un “voto bis”, dopo un risultato elettorale che non ha visto una maggioranza chiara. La nuova manovra finanziaria? Siamo contrari, si parla di un qualcosa di costosissimo che va ad affiancarsi ad altri provvedimenti che invece avevamo ritenuto giusti, come la flat-tax. Il reddito di cittadinanza non lo comprendiamo, perché va a dare denaro a chi non lavora invece che aiutare queste persone a trovare concretamente un’occupazione. Parliamoci chiaro, abbiamo assistito ad una festa per i debiti creati da questa manovra e non possiamo che essere preoccupati».

Sul fronte trentino invece, come detto, la compattezza e la solidità dell’intesa tra le due forze sembra segnare una strada in discesa. Il momento del ricambio, ha concluso Gasparri, è evidenziato dalla realtà delle cose e dalle situazioni che attualmente si sono verificate nella nostra Regione. Ed ormai, a meno di un mese dalle elezioni, più o meno sottovoce il centro-destra non ha paura di esporsi su quello che potrebbe essere il risultato finale.

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