Renzi a Napoli, scontri al corteo, lacrimogeni e pietre

Momenti di tensione sul lungomare di Napoli tra le forze dell'ordine e un gruppo di manifestanti - circa un centinaio dei comitati di cittadini di Bagnoli, collettivi studenteschi e centri sociali - contro l'arrivo in città del premier Matteo Renzi. Sono stati sparati lacrimogeni e anche alcune bombe carta. La gran parte del corteo si è divisa e allontanata dal punto di scontro con i manifestanti che lanciavano pietre contro le forze dell'ordine, che hanno azionato gli idranti.

Quattro poliziotti - si apprende da fonti della Questura di Napoli - sono rimasti feriti dal lancio di pietre effettuato da alcuni manifestanti all'altezza dell'incrocio tra via Partenope e via Colonna, a Napoli. Gli agenti hanno usato idranti e lanciato lacrimogeni per disperdere i manifestanti.

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Gli attivisti hanno bloccato il traffico sul lungomare, ferme diverse auto con cittadini a bordo che cercavano di passare tra i divisori di plastica.

La visita del premier è prevista per il pomeriggio per la cabina di regia su Bagnoli. Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta: "Napoli sfiducia il Governo Renzi" e un grande pupazzo di Pinocchio che indossa una maglia con la scritta Pd.

I manifestanti hanno intonanato cori contro l'esecutivo e in tanti indossano maschere di pulcinella. Tra i cartelli: "Napoli città ribelle", "No al Governo delle lobby e degli speculatori", "Non c'è trippa per ratti, Renzi torna nelle fogne". Da un palazzo laterale in piazza Dante, alcuni manifestanti hanno esposto uno striscione: "Renzi via da Napoli".

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