Gli autonomisti alpini contro la svolta centralista a Roma

Un patto di unità «per un’autonomia più forte e contro il centralismo statale» è stato siglato ieri a Trento dai partiti autonomisti dell’arco alpino. Il documento è stato firmato dai vertici di Patt, Svp, Union valdotaine e Union autonomista Ladina (Ual) al termine di un incontro cui hanno partecipato i presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, Ugo Rossi e Arno Kompatscher.

Nel documento i partiti autonomisti dell’arco alpino esprimono «forte preoccupazione per il clima ostile che oggi pervade l’opinione pubblica nazionale e per l’atteggiamento di contrarietà che caratterizza l’attuale fase politica rispetto alle istanze regionali, anche riguardo alle prerogative e alle ragioni storiche che sono alla base delle autonomie speciali» e «rivendicano le ragioni delle autonomie in un contesto politico e in un clima incline al centralismo e che non riesce a comprendere appieno il valore delle Specialità che hanno portato a risultati positivi e che oggi dovrebbero essere prese a modello e costituire un esempio per l’Italia intera».

I partiti autonomisti dell’arco alpino si impegnano «perché sia riconosciuto e attuato ad ogni livello il principio dell’intesa nei processi di modifica e di attuazione costituzionale e statutaria e affinchè sia avviato e completato il percorso di ripristino delle competenze già attribuite dagli Statuti e il trasferimento delle nuove competenze concordate con il governo».

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