Brasile, morto un volontario del vaccino Astrazeneca

La notizia è stata diffusa nel tardo pomeriggio di oggi

Un volontario che in Brasile partecipava alla sperimentazione del vaccino contro il coronavirus sviluppato da AstraZeneca e Università di Oxford è morto. Lo ha fatto sapere l'Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria (Anvisa) del Paese, citata da Uol. Secondo l'agenzia, a seguito di un'indagine, è stato deciso che le sperimentazioni proseguano perché «non ci sono state preoccupazioni sulla sicurezza della sperimentazione clinica».


Il presidente del centro di ricerca Irbm di Pomezia Piero Di Lorenzo, che collabora con l'Università di Oxford per la realizzazione di un vaccino anti Covid 19 per Astra Zeneca, conferma la disponibilità delle prime dosi entro dicembre, già annunciata nei giorni scorsi dal presidente del consiglio Giuseppe Conte. Secondo Di Lorenzo "se non insorgono problematiche improvvise - ha detto nel corso di un'intervista concessa al sito Financial Lounge - è ragionevole pensare che la fase clinica di sperimentazione possa concludersi entro fine novembre o i primi di dicembre". "Conclusa la fase 3 - ha proseguito - la palla passa all'Ema (l'Agenzia europea del farmaco, ndr) per l'eventuale validazione", che in tempi normali richiede fino a 12 mesi. "Ma questi non sono tempi normali" spiega Di Lorenzo, che ricorda come la procedura di validazione sia già incominciata.

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