Siria: attivista diritti donne tra civili trucidati

C'è anche una attivista per i diritti delle donne tra i 9 civili trucidati ieri a sangue freddo dai miliziani filo-turchi nel nord-est della Siria. Secondo quanto riferisce il Guardian, Hevrin Khalaf, 35 anni, segretaria generale del Partito Futuro siriano, e il suo autista, sono stati assassinati a colpi di arma da fuoco su un'autostrada dopo essere stati prelevati dalle loro auto da milizie sostenute dalla Turchia, riferiscono le forze curde. Le uccisioni di tutti e 9 i civili sono state filmate e il video diffuso in rete.

Oggi almeno 14 civili sono rimasti uccisi nel nord est, dove da cinque giorni è in corso l'offensiva di forze turche e i miliziani filo-Ankara contro le milizie curde. Fra le vittime cinque persone che si trovavano su un'auto sulla quale hanno sparato le milizie filo-turche Lo afferma l'Osservatorio siriano per i diritti umani.

L'attacco turco ha costretto 130 mila persone a fuggire dalle proprie case, ma il numero potrebbe triplicare molto presto. "Ci stiamo addentrando in uno scenario in cui potrebbero esserci fino a 400 mila sfollati all'interno della Siria e attraverso le aree colpite", sostiene Jens Laerke, portavoce dell'ufficio Onu per il coordinamento umanitario (Ocha).

Circa 10mila sfollati siriani, tra cui familiari di jihadisti dell'Isis, ammassati nel campo di Ayn Issa, tra Raqqa e il confine turco sono esposti all'avanzata militare turca e delle milizie cooptate da Ankara. Lo riferisce stamani l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, che afferma che la polizia curdo-siriana, nota come Asayesh, ha abbandonato il compito di mantenere la sicurezza attorno al campo profughi lasciando di fatto gli sfollati al loro destino. I curdi siriani dicono che quasi 800 affiliati dell'Isis sono scappati da uno dei campi nel nord est.

Il Papa durante l'Angelus ha rivolto una preghiera "all'amata e martoriata Siria da dove giungono nuovamente notizie drammatiche: tra queste popolazioni vi sono anche molte famiglie cristiane". "A tutti gli attori coinvolti e alla Comunità Internazionale, per favore, rinnovo l'appello ad impegnarsi con sincerità, con onestà e trasparenza, sulla strada del dialogo per cercare soluzioni efficaci".

"Ho detto chiaramente alla Turchia che se non manterranno gli impegni, inclusa la tutela delle minoranze religiose, imporremo sanzioni molti dure", dice il presidente americano Donald Trump, sottolineando che le truppe Usa non possono restare in Siria per altri 15 anni "controllando il confine con la Turchia quando non riusciamo a controllare il nostro". Trump precisa che la sua amministrazione difende i cristiani e le minoranze religiose in Iraq e in tutto il mondo.   

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