Venezuela, sempre più tensione: paese ad un passo dalla guerra civile

E' caos in Venezuela: il leader dell'opposizione Juan Guaidó ha lanciato un appello ad una rivolta militare nel Paese in un breve video nel quale appare in una base aerea a Caracas circondato da soldati pesantemente armati. Al suo fianco l'attivista Leopoldo Lopez, già agli arresti domiciliari, che ha annunciato di essere stato liberato dalle forze armate. 

E blindati dell'esercito venezuelano hanno investito i dimostranti antigovernativi a Caracas. Uno dei blindati ha sparato con il cannone ad acqua, circondato dalla folla, poi avanza, investendo almeno un dimostrante. Un altro blindato ha fatto la stessa cosa poco distante. E si contano decine di feriti dopo gli scontri. Sarebbero almeno 35, e secondo altri report oltre 50. Tra questi un colonnello delle forze bolivariane, come annunciato dallo stesso governo.

"Abbiamo parlato con i nostri alleati nella comunità internazionale - ha scritto ancora su Twitter Juan Guaidò dopo aver chiamato i militari a unirsi alla rivolta contro il presidente Maduro - e abbiamo il loro forte sostegno per questo irreversibile processo di cambiamento nel nostro Paese. L'Operazione Libertà è iniziata e resisteremo fino a raggiungere un Venezuela libero”.

Nicolas Maduro ha dichiarato che tutti i comandanti militari del Paese gli "hanno espresso la loro totale lealtà", e ha chiesto "nervi d'acciaio" e una "mobilitazione popolare" per "assicurare la vittoria della pace" nel Paese. I comandanti di tutte le aree territoriali del Paese - ha detto - "mi hanno espresso la loro totale lealtà nei confronti del Popolo, della Costituzione e della Patria. Chiedo la massima mobilitazione popolare per assicurare la vittoria della Pace. Vinceremo", ha twittato.

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