«Gilet gialli» contro autovelox Distrutte 600 postazioni

Non solo blocchi stradali e dei depositi petroliferi. Sono circa 600 gli autovelox - considerati da alcuni il simbolo del «racket fiscale» dello Stato - danneggiati dall’inizio delle proteste dei «gilet gialli» contro l’aumento delle accise sulla benzina diesel in Francia. Secondo dati riportati da Les Echos online, si tratta di circa il 20% degli autovelox presenti sulla rete stradale transalpina.

Parlando ai microfoni di radio RTL, il delegato interministeriale responsabile per la Sicurezza Stradale, Emmanuel Barbe, ha puntato il dito contro un «comportamento irresponsabile. Non è facendo così che cambieremo idea. In secondo luogo, c’è un rischio molto elevato di incidenti molto gravi».

La distruzione degli autovelox, osservano gli esperti, non solo ridurrà gli introiti dello Stato, ma comporterà ulteriori spese per ripararli o sostituirli. Secondo il sito radars-auto.com, sui 600 radar automatici fuori servizi, oltre 130 sono stati completamente distrutti per un costo superiore ai 3 milioni di euro.

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