Merkel difende gli ebrei e i musulmani, l'ultradestra di Afd lascia l'Aula

«I musulmani e gli ebrei appartengono alla nostra società, esattamente come i cristiani e gli atei». Non alza la voce, ma non ha tentennamenti sulla linea Angela Merkel (nella foto) , e dal Bundestag manda un messaggio a tutta Europa: «Se si isola, andrà male». «L'Africa è un continente fantastico, con i mercati del futuro», ha anche affermato, spingendosi oltre la tinta generalmente tenue dei suoi discorsi. «Non posso che invitare i tedeschi a occuparsene di più».
Il resto dell'assemblea, invece, si è scaldato molto. E l'attrito in aula è arrivato al punto che l'ultradestra di Alternative fuer Deutschland ha lasciato in massa l'Aula. Quasi superfluo dire che non si è abituati a scene del genere a queste latitudini. Che la seduta di ieri potesse essere accesa era però previsto: i fatti di Chemnitz e di Koethen sono approdati in Parlamento, dove i deputati hanno affrontato l'emergenza est, dopo aver assistito nei giorni scorsi - in seguito alla morte di due cittadini tedeschi, avvenuta in entrambi i casi in risse scoppiate con migranti - a proteste di strada, agitate da neonazisti e populisti di destra.

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