Gli incendi devastano la Grecia Atene chiede aiuto all'Europa

Un inferno di fiamme assedia Atene. Sono almeno 60 le vittime dei devastanti roghi a nordest della capitale greca, 556 i feriti, almeno 16 i bambini in gravi condizioni. Ma il sindaco di Rafina, Evangelos Bournos, teme che le vittime possano essere oltre 100. Sono almeno 1500 le case distrutte, ha aggiunto il sindaco, sottolineando di non aver mai ricevuto alcun ordine di evacuazione dalle zone in fiamme.

La situazione è drammatica: migliaia le persone evacuate, la località di Mati, la più colpita, è incenerita. Il fumo denso ha raggiunto la capitale, dove il Partenone appare avvolto da una nube fitta. Il governo greco ha chiesto aiuto all’Europa. L’Italia ha messo a disposizione due canadair e anche la Turchia, storicamente ‘rivale’ della Grecia, ha offerto aiuto. Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.

Grecia nella morsa del fuoco

 

Sono 5 i cadaveri recuperati in mare, al largo delle coste di Artemida, sei miglia nautiche da Rafina. L’ultimo corpo recuperato è quello di un uomo, che si presume sia affogato tentando di scampare alle fiamme. Gli altri cadaveri sono di tre donne e un bimbo. E si teme per la sorte di due turisti danesi, che con altre persone - tutte messe in salvo - hanno utilizzato un gommone per sfuggire ai roghi. Sono circa 700 le persone salvate fino ad ora dalla Guardia Costiera. E ci sono anche una donna polacca e suo figlio tra le vittime dei roghi: si trovavano a bordo di una barca che si è capovolta durante le procedure di evacuazione da un hotel di Mati.

In 24 ore sono stati registrati 47 roghi. «Nulla resterà senza risposta» sulle cause, ha detto il premier greco. Il governo sospetta fortemente che gli incendi siano di origine dolosa. Lo stesso Tsipras aveva parlato di «incendi asimmetrici». Alcuni media greci ipotizzano, inoltre, che piromani siano entrati in azione per saccheggiare le case abbandonate dai turisti o per motivi di speculazione edilizia.

La Farnesina è al lavoro per verifiche ed assistenza ai connazionali e ha diffuso un numero di emergenza in caso di necessità: +390636225.

Le immagini di Mati «ricordano lo scenario macabro di Pompei»: i soccorritori hanno trovato tra l’altro i corpi carbonizzati di due donne morte abbracciate ai loro bimbi. Alcune persone, afferma l’emittente Skai, hanno cercato di sfuggire alle fiamme correndo verso il mare, ma una scogliera li ha costretti a tornare indietro per cercare un’altra via di fuga, e non ce l’hanno fatta.


Anche dagli italiani in vacanza ad Atene arrivano delle testimonianze.»Siamo al sicuro in hotel ad Atene - racconta Michele D’Ambrosio, ex sindaco di Santeramo (Bari) -. Il volo di ieri è stato soppresso e ci hanno portato in albergo. Dovremmo ripartire oggi. Il cielo di Atene ieri era color giallo sembrava una tempesta di sabbia, era il colore del fuoco».

«Abbiamo visto scene raccapriccianti, con almeno 12 ore di inferno e orrore partite da ovest ma poi, a causa del vento, i danni maggiori e le vittime si sono registrate sulle coste est dell’Attica». Lo ha detto l’ambasciatore italiano in Grecia Efisio Luigi Marras, a Rainews24.

«Ho visto cadaveri, auto bruciate, mi sento fortunata ad essere viva. Mati non esiste nemmeno più come insediamento». E’ la testimonianza di una donna sopravvissuta agli incendi alla tv greca Skai, ripresa dai media internazionali. Mati è una località turistica costiera nella regione di Rafina, a circa 40 km a nordest di Atene. Qui si conta il maggior numero di vittime, morte nelle loro case o nelle auto.

La Turchia ha offerto il suo supporto. «Siamo pronti ad aiutare», ha detto il ministro degli Esteri di Ankara Mevlut Cavusoglu in una telefonata all’omologo greco Nikos Kotzias. Non è chiaro tuttavia se Atene accetterà l’offerta. I due Paesi, divisi da una storica rivalità e protagonisti anche di tensioni recenti, avevano in passato cooperato in caso di disastri naturali, come nella cosiddetta ‘diplomazia dei terremoti’ del 1999.

Nella vicina Mati la Guardia Costiera è stata costretta a intervenire per evacuare i turisti intrappolati sulla spiaggia. Un secondo incendio sta devastando le pinete in una zona a 50 chilometri a ovest di Atene. Il fumo denso, arrivato fin sulla capitale, ha costretto alla chiusura della principale autostrada di collegamento con il Peloponneso. Sul campo sono stati dislocati centinaia di vigili del fuoco e decine di mezzi. Sette aerei anti-incendio e quattro elicotteri cercano di circoscrivere i roghi dall’alto.

Cordoglio del Papa per le vittime, solidarietà e sostegno - Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio per le vittime degli incendi divampati in Grecia. Il messaggio è stato trasmesso, a nome del Pontefice, dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin alle autorità ecclesiastiche e civili locali. Il Papa vi si dice «profondamente rattristato nell’apprendere dei recenti incendi in Grecia» ed «estende la sua sentita solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia». In particolare, «affida i defunti all’amore misericordioso di Dio Onnipotente e offre incoraggiamento alle autorità civili e al personale di emergenza mentre continuano i loro sforzi di salvataggio». «Su tutti coloro che piangono», conclude il messaggio, papa Francesco «invoca volentieri le benedizioni del Signore di consolazione e forza».

comments powered by Disqus