Il Papa: «La Chiesa non tema di rinnovarsi»

La vita cristiana non è «un freddo attaccamento a norme e leggi», né «alla spiegazione di una dottrina», mentre la Chiesa, che «non è una dogana», deve lasciare «le sue comodità» e «non avere paura di rinnovarsi».
Arrivato a Medellin, seconda città della Colombia e terza tappa della sua visita nel Paese, centro cattolico della nazione, che cerca faticosamente di lasciarsi alle spalle la sua fama di «capitale dei narcos», papa Francesco - nella messa all'aeroporto Enrique Olaya Herrera davanti a oltre un milione di persone - lancia un nuovo messaggio contro una Chiesa «paralizzata da un'interpretazione rigoristica della legge».
In questa penultima giornata in Colombia, dedicata al tema «La vita cristiana come discepolato», il Pontefice indica «tre atteggiamenti che dobbiamo plasmare nella nostra vita di discepoli»: «Andare all'essenziale, rinnovarsi e coinvolgersi».
«Gesù insegna che la relazione con Dio non può essere un freddo attaccamento a norme e leggi, né tantomeno un compiere certi atti esteriori che non portano a un cambiamento reale di vita», spiega. Il discepolato, infatti, «non è qualcosa di statico, ma un continuo movimento verso Cristo; non è semplicemente attaccarsi alla spiegazione di una dottrina, ma l'esperienza della presenza amichevole, viva e operante del Signore». E tale discepolato non può nemmeno «essere motivato da una consuetudine, perché abbiamo un certificato di battesimo, ma deve partire da un'esperienza viva di Dio e del suo amore». Per il Pontefice per la Chiesa questo rinnovamento «dovrà richiedere sacrificio e coraggio, non per sentirsi migliori o impeccabili, ma per rispondere meglio alla chiamata del Signore».

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