De Niro contro Trump «Lo prenderei a pugni»

Robert De Niro come ai tempi di «Toro scatenato», quando - per la regia di Martin Scorsese - menava pugni sul ring.

Ora, età permettendo, vorrebbe picchiare il candidato alla Casa Bianca del partito repubblicano Donald Trump.

E così Hillary Clinton guiadagna il sostegno di un altro pezzo da novanta dell’industria del cinema.

È durissimo l’affondo dell’attore hollywoodiano. La star, in un video, ha definito senza mezzi termini il tycoon «cane, maiale, truffatore».

Gli strali dell’attore - tagliati in origine da un spot elettorale - stanno facendo il giro del web dopo l’ennesima bufera che si è abbattuta sul candidato repubblicano alla Casa Bianca, sorpreso in un audio a fare apprezzamenti volgari sulle donne.

«È così stupido. È un cane, un maiale. Un artista della stronzata, un disastro nazionale», tuona De Niro, visibilmente contrariato. E ancora: «Mi fa arrabbiare il fatto che questo Paese sia arrivato al punto di consentire a quest’idiota di arrivare sin qui».

E poi aggiunge: «Dice che prenderebbe la gente a pugni in faccia. A me piacerebbe prenderlo a pugni». Per poi chiosare: «E questo genere di persona che vogliamo presidente? Penso di no».

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