«Trump è un insicuro arraffatore di soldi»

La senatrice Elizabeth Warren, «cane da guardia» di Wall Street e tra i papabili per un ticket con Hillary Clinton come vice presidente, potrebbe rivelarsi una delle armi più formidabili dell’«arsenale democratico» contro il candidato repubblicano per la Casa Bianca, Donald Trump.

Mentre da Hillary e da Sanders arrivano critiche relativamente misurate, Warren sta dando voce ad attacchi diretti, pesanti e coloriti contro il tycoon, soprattutto via Twitter. L’ultimo lo ha lanciato durante un intervento al centro per la democrazia popolare, dove ha strapazzato il magnate per il suo auspicio nel 2006 di un crollo del mercato immobiliare per poter speculare e fare soldi. «Un uomo che tifa perché la gente sia buttata fuori dalle proprie case è un uomo che si interessa solo a se stesso», un «insicuro arraffatore di soldi» che «non diventerà mai presidente degli Stati Uniti».

La senatrice ha attaccato Trump anche per la sua intenzione di smantellare la legge Dood Frank che ha riformato Wall Street dopo la crisi: «È preoccupato di aiutare la povera piccola Wall Street, trovatemi il violino più piccolo del mondo per suonare una canzone triste triste».

Siluro anche sulle tasse, dopo che il magnate ha detto che pagarle è uno spreco: tutti pagano la loro giusta quota, ha detto, «per sostenere il nostro esercito che mostra coraggio e sacrificio ogni giorno. Donald Trump pensa che sostenerlo sia come gettare soldi dal tubo di scarico? Allora io dico gettiamo Donald Trump giù dal tubo di scarico».

Il magnate l’ha più volte offesa, chiamandola anche Pocahontas per le sue presunte origini legate agli indiani d’America.

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