Gli imprenditori italiani seminano in Crimea

Agroalimentare, vasto investimento. Area di 500 ettari per produzioni locali da destinare al mercato russo

Una delegazione d’imprenditori italiani è stata ricevuta dal vice primo ministro della Crimea Ruslan Balbek. Gli uomini d’affari sono alla ricerca di 500 ettari di terra per dar vita a un’area industriale nel settore agro-alimentare. «Siamo qui - ha detto Francesco Lo Ludice, membro della delegazione, citato da Rt - perché la Crimea ha davvero bisogno di essere sviluppata. Il clima qui è simile alla Tunisia ed è per questo motivo che vorremmo coltivare gli stessi prodotti che già produciamo in Tunisia».

I prodotti saranno poi venduti sul mercato russo, aggirando così il problema delle sanzioni. Le autorità regionali hanno assicurato il loro sostegno per ottenere «la terra migliore» ed evitare la «burocrazia».

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