Clooney contro Trump «Razzista e opportunista»

Donald Trump? È «un opportunista» che al momento si mostra come «xenofobo fascista». Ma, attenzione, in America «non accadrà quello che lui dice». Parola di George Clooney.

L’attore si sa, sostiene Hillary Clinton. «Faccio raccolta fondi per lei», ha confermato in un’intervista al Guardian, in cui però non si è risparmiato in elogi anche per Bernie Sanders: «Mi piace molto e sono lieto che sia parte del dibattito. Sta spingendo la conversazione su temi di cui non si parla mai nella politica americana».

Però è poi sul «fenomeno Donald Trump» che si concentrano le domande e descrive come «folle» la probabilità crescente che il miliardario di New York diventi davvero il candidato repubblicano per la presidenza.

Clooney però ha «una parola buona per tutti», e allora al tycoon risparmia l’attacco frontale ma analizza: «È solo un opportunista. E adesso è un fascista xenofobo». Poi osserva, citando Churchill: «Si può contare sugli americani per fare la cosa giusta dopo che hanno esaurito tutte le altre possibilità».

«La verità è che in campagna elettorale le cose diventano folli, e le voci più urlate si sentono di più, come l’idea estremamente stupida di bandire i musulmani dal Paese. Il fatto è però che non lo faremo mai, non succederà».

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