Ladri travestiti da turisti: la «banda del Louvre» a processo

Si apre a Parigi il processo alla gang del Louvre, banda organizzata di 17 donne e uomini, in gran parte di nazionalità romena, che per anni hanno scippato i visitatori incantati davanti alla Gioconda o alla Venere di Milo camuffandosi... da turisti. Bermuda e macchina fotografica a tracolla, i ladri operavano in modo capillare anche al museo d'Orsay, alla tour Eiffel e al castello di Versailles. Bersagli preferiti, i turisti asiatici.

La loro strategia nei casi in cui venivano sorpresi con le mani nel sacco era di gettarsi in terra e cominciare a urlare, rotolarsi e denudarsi, provocando disordine fra la folla e riuscendo spesso a fuggire. Sono emerse in diversi casi complicità con il personale e i guardiani dei musei.

L'inchiesta a carico della gang ha messo in mostra un'organizzazione gerarchica, familiare, con capi che davano ordini ed esecutori estremamente allineati. Fra il 2005 e il 2013, alcuni degli imputati hanno partecipato a trasferimenti di denaro in direzione della Romania per un ammontare di 700.000 euro.

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