Covid, quasi 1.500 contagi a fronte di soli 50mila tamponi

Tamponi quasi dimezzati - domenica - rispetto alla media dei giorni scorsi, ma casi di contagio quasi sui livelli della settimana scorsa, oggi, in Italia: nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.494 nuovi casi di coronavirus, 272 meno di ieri ma con soli 51mila test , oltre 36 mila in meno rispetto a sabato e la metà rispetto ai giorni feriali precedenti. L'incidenza dei positivi sul totale deit est è del 3% circa, il giorno prima era stata del 2% (il dato tuttavia è solo relativamente indicativo, date le diverse variabili incampo riguardanti le caratteristiche e il contesto di ogni singolo caso testato).

Il totale complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti, sale a 311.364.

Stabile l'incremento dei morti: 16 in un giorno, uno in meno rispetto agli ultimi due giorni. Una delle vittime è morta in ospedale a Trento.

Tra le regioni, quella con il maggior numero di nuovi casi è la Campania (+295) seguita dal Lazio (+211) e dal Veneto (+183). Nessuna regione fa registrare zero casi.

Gli attualmente positivi al covid-19 in italia tornano a superare la soglia dei 50mila, un numero che non si registrava dal 27 maggio quando furono 50.966: dai dati del ministero della salute emerge infatti che sono 50.323 i malati attuali, 705 in più rispetto a ieri.

Salgono ancora i ricoveri sia nelle terapie intensive - ad oggi ci sono 254 pazienti, 10 in più di ieri - e quelli nei reparti ordinari, con un incremento di 131 nelle ultime 24 che porta il totale dei ricoverati a 2.846.

In isolamento domiciliare ci sono invece 47.082 persone, 564 in più in un giorno.

Infine, il totale dei dimessi e guariti sale a 225.190, 773 più di ieri.


In Campania sale la preoccupazione

Durante la prima ondata fu tra le regioni che meglio tennero a bada il virus: i dati preoccupanti degli ultimi giorni, oggi 295 nuovi contagi, fanno della Campania la regione dove il Covid mostra maggiora segnali d’allarme. Una situazione da monitorare - ha sottolineato Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Speranza - che ha individuato proprio nella Campania, con Lazio e Sardegna, i territori maggiormente colpiti a rischio di un nuovo lockdown. Ieri il presidente della Regione Vincenzo De Luca è corso ai ripari con una nuova ordinanza che imprime una stretta sugli arrivi all’aeroporto di Capodichino.

Tutti i passeggeri provenienti dai paesi a maggiore rischio Covid (Grecia, Spagna, Malta, Croazia e alcune regioni della Francia) vengono tracciati al loro arrivo attraverso la compilazione di un modulo che sarà girato all’Asl e, a meno che non dimostrino di aver effettuato già il test Covid nelle precedenti 72 ore, sottoposti a tampone. I risultati arriveranno ai diretti interessati via sms nel giro di 24/48 ore. Nel frattempo scatta l’isolamento fiduciario. È stato così oggi per i 64 passeggeri del volo Air France proveniente da Parigi e atterrato alle 11,25 all’aeroporto napoletano di Capodichino.

E a seguire per i voli provenienti da Barcellona e Marsiglia. Un giro di vite necessario dopo aver constatato nelle ultime settimane un aggiramento delle norme da parte di chi, arrivando nel capoluogo partenopeo, non rilasciava le generalità (o le dava false in qualche caso) o non manteneva fede all’impegno di denunciare il proprio arrivo alle autorità sanitarie nelle ore successive disattendendo l’obbligo di isolamento fiduciario. Per tutti sosta obbligata al desk per compilare un modulo con le proprie generalità e a seguire il tampone. Poche le eccezioni: niente test per chi è stato in grado di dimostrare di averlo fatto nelle 72 ore precedenti o per chi, è il caso del difensore della nazionale di calcio femminile della Martinica Aurelie Rouge, sbarcata a Napoli per aggregarsi alla squadra di calcio che milita in serie A, farà il tampone con le altre compagne di squadra essendo già soggetta ai protocolli in campo per gli atleti. «A sei, sette mesi dall’inizio della pandemia - polemizza il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris - noi non abbiamo, come cittadini e come sindaci, la garanzia che vengano fatti i test e soprattutto i tamponi necessari: è sconcertante.

La Campania, e questa è una responsabilità evidente del presidente De Luca, è una delle regioni che fa il minor numero di tamponi e solo adesso si decide di fare i test in aeroporto». E la paura del Covid sembra incidere anche sul traffico di Napoli. «Molti - spiega il capo della Polizia Municipale Ciro Esposito in un giornata infernale - decidono di prendere l’auto privata e non i mezzi pubblici». Davanti al rischio di un nuovo lockdown, intanto, si dice pronta alla mobilitazione Confcommercio che parla di provvedimento inaccettabile e chiede con urgenza un incontro in Regione.

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