Le due figlie piccole e i nonni sono morti nello schianto: arrestato il padre alla guida

È stato arrestato per omicidio stradale il padre al volante del minivan schiantatosi ieri contro un camion in A1 causando la morte delle figlie di 8 mesi e 10 anni e dei nonni 50enni.

Il gravissimo incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri sull’Autostrada del Sole, nel tratto in provincia di Arezzo. Quattro le vittime, tra cui i due bambin. Ferita ma non in pericolo di vita la sorella gemella della neonata.

Grave invece la madre dei bambini ricoverata in ospedale a Siena. Uscito illeso dall’incidente il padre, che era alla guida della vettura.
Complessivamente nello scontro, nel quale sono rimaste coinvolte due auto e un mezzo pesante, sono morte quattro persone, otto i feriti.

Tutto è avvenuto intorno alle 14 in carreggiata sud, all’altezza di Badia al Pino nel comune di Civitella in Valdichiana. Secondo quanto ricostruito, i bambini erano a bordo di una monovolume coi propri familiari, due dei quali sono morti nello scontro. Sul veicolo, abilitato per sette posti, viaggiavano otto persone, tutte di origine romena. Il conducente, che da un primo esame effettuato sul posto è risultato negativo all’alcol test, per cause in corso di accertamento - forse un attimo di distrazione o per un colpo di sonno - avrebbe tamponato un tir che era fermo in una piazzola di sosta. Poi avrebbe sbandato andando a sbattere contro un’altra auto in transito, i cui cinque occupanti, tra cui un 13enne, sono rimasti feriti ma nessuno è stato giudicato in pericolo di vita.

Sul posto sono subito intervenuti i sanitari inviati dal 118 e anche due Pegaso, gli elisoccorso della Regione, pattuglie della polizia stradale, i vigili del fuoco per estrarre vittime e feriti dalle vetture e personale di Autostrade per l’Italia.
Per consentire i soccorsi l’autostrada è stata bloccata in entrambi le carreggiate tra caselli di Arezzo e Monte San Savino, con l’istituzione di uscita obbligatoria. Il tratto autostradale è stato poi riaperto completamente poco prima delle 17.30. Si sono formate lunghe code: gli incolonnamenti hanno raggiunto i dieci chilometri in direzione della Capitale, cinque nella carreggiata per Firenze.
I due feriti più piccoli sono stati portati al pediatrico Meyer di Firenze, gli altri negli ospedali di Siena e Arezzo. Le indagini sull’effettiva dinamica dell’incidente mortale sono condotte dalla polizia stradale coordinata dal sostituto procuratore di Arezzo Roberto Rossi.

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