«Positivo ad alcol e droga» il ventenne che ha investito e ucciso due sedicenni

Sarebbe risultato positivo agli esami alcolemici e tossicologici Pietro Genovese, figlio del regista Paolo, alla guida dell’auto che ha investito e ucciso nella notte due sedicenni a Roma. Lo si apprende da fonti della polizia locale.

A quanto riferito solo ulteriori esami, i cui esiti arriveranno nei prossimi giorni, potranno stabilire i parametri ed il livello di sostanze rinvenute.


 

La loro vita si è spezzata a pochi metri da casa e dal liceo che frequentavano insieme. Erano «amiche del cuore» Gaia e Camilla, le due sedicenni morte investite la scorsa notte mentre attraversavano la strada a Corso Francia, a Roma Nord.

Compagne di banco e inseparabili anche fuori dalla scuola, Camilla Romagnoli e Gaia Vonfreymann ieri sera avevano trascorso la serata a Ponte Milvio, punto di ritrovo dei giovani di quel quadrante della Capitale. Erano felici come lo sono tutti i ragazzi al primo giorno di vacanza, con la chiusura delle scuole per le festività natalizie.
Gaia, socievole e sorridente, era una vera sportiva. Per diverso tempo si era dedicata al canottaggio e attualmente giocava a pallavolo. «Una persona splendida, davvero speciale e sempre pronta ad aiutare gli altri», ha detto tra le lacrime un amico. Figlia unica, abitava a pochi metri dal liceo classico De Sanctis, dove frequentava il terzo anno. Il papà, un ufficiale di complemento dei carabinieri in congedo, da 32 anni lavora nel campo delle assicurazioni. È stato proprio lui, «costretto su una sedia a rotelle proprio per un incidente stradale, a riconoscere la figlia», ha raccontato un amico di Gaia.

Camilla, invece, aveva una sorella più grande di qualche anno. Era più timida e silenziosa. Il papà Marino lavora per una ditta di generi alimentari e, fatalità, da circa dieci anni rifornisce anche uno dei locali che affacciano proprio sul luogo in cui è avvenuto il terribile incidente.
Una «tragedia enorme» hanno ripetuto in molti oggi guardando i mazzi di fiori lasciati sul luogo dello scontro, avvenuto a poche centinaia di metri da dove abitavano le vittime e che ha coinvolto un terzo giovane: il ventenne Pietro Genovese, figlio del regista Paolo. Un dramma anche per lui e per la sua famiglia, nonostante sia rimasto indenne.

Ex studente del liceo classico Mameli, amante del cinema e appassionato di rugby, Pietro Genovese si trovava al volante dell’auto che ha travolto le due ragazze. Sul suo profilo Facebook diversi scatti che lo ritraggono sorridente in compagnia di amici e durante alcuni viaggi. «Il dolore per Gaia e Camilla e per i loro genitori è insopportabile. Siamo una famiglia distrutta è una tragedia immensa che ci porteremo dentro per sempre», ha detto all’ANSA il padre del ragazzo, il regista Paolo Genovese.

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