Venezia, guerra ai turisti cafoni Arriva anche il Daspo urbano

Contro il turismo cafone e gli stessi cittadini che non rispettano la città-gioiello in cui vivono Venezia vara la stretta anti-degrado, un regolamento votato dal Consiglio comunale che ufficializza multe salate e punizioni che arrivano fino al Daspo urbano. Il cartellino rossO a chi non rispetta Venezia, così come tutte le altre misure che saranno applicate dalla polizia municipale, erano già state annunciate nei mesi scorsi.

Ora, costruito tutto il puzzle, hanno preso corpo in un’unica ‘leggè. Il sindaco Luigi Brugnaro ha detto «questo non è un punto di arrivo ma deve essere un punto di partenza per tutti. Un regolamento che dovrà trovare sapienza e pazienza nell’applicazione e coraggio se servirà fare delle modifiche».

Spicca nel regolamento il Daspo, che sarà di durata breve, ma permetterà di espellere il turista maleducato quel tanto che basta per rovinargli la vacanza. Per chi sporca la città arrivano multe che vanno da 25 a 500 euro. Attenzione viene posta a bar, ristoranti e alberghi nella gestione dei rifiuti, rigorosamente differenziati per l’asporto, con obbligo di controllo da parte degli esercenti fino a 100 metri dal proprio locale.

Per i titolari dei locali pubblici che somministrano cibo e bevande da asporto anche l’obbligo di apporre il proprio marchio su piatti e bicchieri per rendere riconoscibili i contenitori che i clienti dovessero abbandonare in calli e campi. Entro il 2021 il cibo da asporto dovrà essere fornito in contenitori plastic free.
In fatto di decoro, il regolamento fissa un inderogabile stop a bivacchi su ponti, scalinate monumentali e vere da pozzo, e in queste aree, ovviamente, i turisti non potranno più mangiare al sacco. Il regolamento vieta di girare a torso nudo o in costume da bagno in città o a bordo dei vaporetti. Sanzioni salate saranno applicate dai vigili a chi decide di «bagnarsi, tuffarsi e nuotare» in tutti i rii, i canali, i bacini interni, compreso naturalmente il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca.

Diventa vietato anche «sdraiarsi sulle panchine», salirvi con i piedi e in ogni caso bivaccare, anche nelle fermate del trasporto pubblico locale.
Giro di vite sui commercianti abusivi: il Comune ha pensato a sanzioni per loro ma anche per gli acquirenti, prevedendo in caso di controlli della polizia urbana il sequestro della merce.
Non mancano nell’elenco le misure contro lo spaccio e lo stesso consumo di stupefacenti: chi verrà sorpreso dalla Polizia locale ad acquistare e consumare droga in luogo pubblico potrà ricevere una sanzione da 25 euro a 500. Per quanto riguarda la terraferma, il Daspo urbano potrà essere applicato anche a chi sarà sorpreso a contrattare in strada prestazioni con le prostitute.

comments powered by Disqus