Video della sparatoria a Napoli Il sicario scavalca il corpo della piccola Noemi ferita

Il killer insegue la vittima designata, spara tra la folla e poi scavalca per due volte il corpo della piccola Noemi, ferita ai polmoni e riversa sull’asfalto.

Sono le immagini choc di un video - pubblicato dal sito Sìcomunicazione e ripreso dal Mattino on line - che riprende la scena della sparatoria a Napoli in piazza Nazionale nella quale è rimasta ferita una bambina di 4 anni.

La zona è sotto gli obiettivi di diversi telecamere, tra negozi ed edifici privati. Al primo filmato, subito acquisito dalla Squadra Mobile, in cui si vede il sicario agire in modo goffo e impacciato per poi fuggire a bordo di una moto, se ne sono aggiunti almeno altri due pubblicati da diversi siti di informazione. In uno, in particolare, si vede il marciapiede davanti al bar dove si trovavano la bimba e la nonna.

Nelle immagini si vede correre il pregiudicato Salvatore Nurcaro in fuga dal killer; uno dei colpi esplosi all’impazzata dal sicario colpisce Noemi che si accascia al suolo; il sicario prima ne scansa il corpo per inseguire il suo bersaglio, poi torna indietro e scavalca una seconda volta la bimba sul marciapiede durante la sua fuga.

La zona è sotto gli obiettivi di diversi telecamere, tra negozi ed edifici privati. Al primo filmato, subito acquisito dalla squadra mobile, in cui si vede il sicario agire in modo goffo e impacciato per poi fuggire a bordo di una moto, se ne sono aggiunti almeno altri due pubblicati da diversi siti di informazione. In uno, in particolare, si vede il marciapiede davanti al bar dove si trovavano la bimba e la nonna.

Nelle crude e drammatiche immagini si vede correre il pregiudicato Salvatore Nurcaro in fuga dal killer; uno dei colpi esplosi all’impazzata dal sicario colpisce Noemi che si accascia al suolo; il sicario prima ne scansa il corpo per inseguire il suo bersaglio, poi torna indietro e scavalca una seconda volta la bimba sul marciapiede durante la sua fuga. 

ATTENZIONE: IL VIDEO CHE SEGUE POTREBBE URTARE LA VOSTRA SENSIBILITÀ

comments powered by Disqus