A Reggio Emilia il primo arresto con il «taser»

All'inizio della sperimentazione è bastata la sua forza deterrente per far desistere i malintenzionati, ma ora il taser - la pistola elettrica in dotazione alle forze di polizia - comincia a trovare le prime applicazioni reali, vale a dire con il lancio dei dardi che immobilizzano le persone: è già successo a Firenze e a Reggio Emilia. Soddisfatto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. «Confermo la volontà di estendere la sperimentazione anche per la Polizia Ferroviaria e per la Polizia Locale. E parlerò con il Guardasigilli per dare lo strumento anche alla Polizia Penitenziaria», ha detto il vicepremier.
Il primo intervento in assoluto con il taser utilizzato in modo completo risale all'11 settembre a Firenze, con un'operazione dei Carabinieri. Lunedì sera, a Reggio Emilia, c'è stato invece il primo utilizzo da parte della Polizia che ha impiegato la pistola elettrica per immobilizzare un senegalese di 45 anni, poi sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio. L'11 settembre scorso, sempre la Polizia, ancora una volta a Reggio Emilia, aveva solo «estratto» il taser, senza poi sparare dardi.

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