La disperata ricerca di un preside 400 mail per avere un supplente

Nel trevigiano un dirigente scolastico per rintracciare un maestro ha inviato centinaia di messaggi di posta elettronica per riuscire a trovare un supplente della scuola primaria e dell’infanzia. Riferisce la notizia l’Anief sottolineando che questo accade mentre Miur e Governo «continuano a respingere i precari».

«Per coprire i buchi in organico, i presidi sono costretti a scorrere le liste dei docenti che danno la loro disponibilità, di scuole vicine e a rivolgersi alle Facoltà di Scienze della formazione primaria alla disperata ricerca di laureati o laureandi. La situazione non riguarda solo il Veneto, ma - assicura il sindacato - molte altre province sparse per l’Italia».

«È paradossale - afferma Marcello Pacifico (Anief-Cisal) - che in questa situazione, fatta di tante realtà come quella del trevigiano, si debba ricorrere collettivamente al parere di Bruxelles, come abbiamo fatto noi solo pochi giorni fa, per chiedere il parere al Consiglio d’Europa sulle incomprensibili esclusioni dalle graduatorie pre-ruolo di decine di migliaia di docenti abilitati, a iniziare dai diplomati magistrale, passando per i laureati in Scienze della formazione primaria e per tutti coloro che hanno conseguito l’abilitazione tramite corsi Tfa, Pas e all’estero. Perché invece di fare finalmente incontrare domanda e offerta, come chiede l’Anief da mesi, approvando un decreto legge ad hoc che inserisca una volta per tutte gli abilitati nelle GaE, al Miur continuano - chiede il sindacalista - a tenere la testa sotto la sabbia?  Ecco perchè chiediamo di aderire allo sciopero orario dei primi due giorni di scrutini, in programma in questi giorni in occasione delle valutazioni del primo quadrimestre, e allo stop con manifestazione a Roma del 23 marzo, quando si insedieranno le nuove Camere».

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