Consegnato ad Amatrice il liceo scientifico realizzato dal Trentino con moduli prefabbricati

È stata consegnata questa mattina nella frazione di Villa San Cipriano la struttura, realizzata dalla Provincia autonoma di Trento, che ospiterà la sede provvisoria del liceo scientifico «C. Jucci» di Amatrice.

Si tratta, come nel caso della struttura gemella che ospita i bambini dalla materna alle medie, di un sistema di moduli prefabbricati, riscaldati e colorati in modo da renderli più gradevoli. La scuola è suddivisa in cinque ampie aule da 40 metri quadri ciascuna, per complessivi 540 metri, e ospita anche una sala biblioteca e una per la segreteria didattica e amministrativa. L’architettura dell’intero complesso è completata da una copertura in travi di legno proveniente dal Trentino e da un meleto di otto piante provenienti dalle valli trentine, che è stato piantato a ricordo degli studenti morti sotto le macerie del terremoto di agosto.

La Croce rossa delle valli di Fassa e Fiemme ha fornito lavagne, banchi, sedie, cattedre e quanto occorre per permettere ai 75 liceali iscritti di avere una scuola dove frequentare regolarmente le lezioni. Gli studenti del liceo, fino al 28 ottobre scorso, erano ospitati, insieme ai loro professori, all’interno del Palazzo dello Sport di Amatrice che, tuttavia, a seguito delle ulteriori scosse, è stato lesionato e dichiarato inagibile.

La struttura, alla quale hanno lavorato, alternandosi dall’inizio di settembre alla fine di ottobre, 150 persone, è stata consegnata nei tempi previsti dalla Provincia Autonoma di Trento. Per poter essere utilizzata, gli studenti dovranno però attendere altri 20 giorni nel corso dei quali dovrà essere messa in sicurezza la rete viaria che collega Amatrice con le sue frazioni.

IL COMUNICATO DELLA PROVINCIA

Amatrice, con la consegna del Liceo completato il plesso scolastico
 
L'impegno è stato rispettato e da oggi ad Amatrice, oltre alle scuole dell’infanzia, alle elementari e alle medie, inaugurate il 13 settembre scorso, c’è anche una sede per il liceo scientifico. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno e al lavoro delle donne e degli uomini della Protezione civile trentina. Alla consegna della struttura ha partecipato l’assessore della Provincia autonoma di Trento competente in materia di Protezione civile, accompagnato dal dirigente generale del Dipartimento Stefano De Vigili a cui si sono uniti il presidente della Provincia di Rieti, un assessore comunale e la preside Maria Rita Pitoni.
 
Amatrice riparte quindi dalla scuola, come ha sottolineato l’assessore provinciale alla Protezione civile di Trento e, anche se per il rientro nelle classi si dovrà aspettare ancora qualche giorno, visti i problemi attuali alla rete viaria, oggi una nutrita rappresentanza di studenti, di insegnanti e di famiglie, ha voluto partecipare alla consegna della struttura. 

Cinque aule, ognuna di circa 42 metri quadrati, una segreteria, una biblioteca, servizi igienici, per un totale di 500 metri quadri: con quest’ultima opera la Provincia autonoma di Trento ha completato i lavori per ricostruire, con una struttura temporanea ma perfettamente efficiente, il plesso scolastico di San Cipriano di Amatrice “Romolo Capranica”, che è andato distrutto nel terremoto del 24 agosto scorso. 

Tutti i locali sono stati arredati a cura del volontariato della Protezione civile trentina, in particolare della Croce Rossa delle valli di Fassa e Fiemme. Quanto realizzato è frutto però dell’impegno e del lavoro di tutte le componenti della famiglia della Protezione civile trentina: dai servizi tecnici della Provincia, con le componenti professioniste, ai volontari, compresi ingegneri, architetti, aderenti alle numerose associazioni che la compongono.

In totale si sono alternate al lavoro negli ultimi due mesi oltre 150 persone. A loro e a tutta la famiglia della protezione civile, ha sottolineato l’assessore alla Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento, va la nostra gratitudine.

Le opere strutturali garantiscono la massima sicurezza in caso di terremoto.

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