Le regole auree dei carabinieri per non ricevere la visita dei ladri

I provvedimenti da adottare per ridurre le possibilità di essere presi di mira dai ladri

Con il Ferragosto alle porte e il periodo di ferie, o almeno per una gita, i carabinieri di Trento rinnovano le raccomandazioni per prevenire i furti in casa.

Tra i consigli, quello di una reciproca attenzione tra vicini, con cui è prudente scambiare i numeri di telefono, quando ci si allontana da casa, la raccomandazione di chiudere il portone d'accesso al palazzo e di non aprire portone o cancello automatico se non si sa chi ha suonato, come di installare un dispositivo antifurto, collegato al 112, senza informare nessuno delle apparecchiature installate o della presenza di eventuali casseforti. Sono tra le raccomandazioni che si trovano sul sito web dell'Arma e che sono raccolti anche nel pieghevole "Stop ai furti, possiamo aiutarvì" diffuso dai carabinieri di Trento.

Importante, viene raccomandato, conservare i documenti personali in cassaforte o in altro luogo sicuro, dare installare una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza, se possibile anche videocitofoni e telecamere a circuito chiuso. Accertarsi che la chiave non sia facilmente duplicabile e, in caso di necessità di duplicato, provvedere personalmente o incaricare una persona di fiducia. Non attaccare alle chiavi targhette con nome e indirizzo. Sul citofono indicare solo il cognome, per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini. In abitazioni ai piani bassi, è consigliata l'installazione di grate alle finestre o vetri antisfondamento. Utile poi illuminare con attenzione ingresso e zone buie e, se all'esterno c'è un interruttore della luce, proteggerlo con una grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa disattivare la corrente.

Se la casa è isolata, adottare un cane. Non informare tutti dei propri spostamenti, soprattutto in caso di assenze prolungate, evitate di postare sui social le vostre foto delle vacanze, se non al rientro a casa. Se si abita soli, non è prudente farlo sapere a chiunque. In caso di assenza prolungata, avvisare solo le persone di fiducia e concordare con uno di loro dei controlli periodici. Nei casi di breve assenza, o se si è soli in casa, lasciare accesa una luce o la radio, in modo da mostrare all'esterno che la casa è abitata. In commercio esistono dei dispositivi a timer che possono essere programmati per l'accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti. Sulla segreteria telefonica, registrare il messaggio sempre al plurale. La forma più adeguata non è "siamo assenti", ma "in questo momento non possiamo rispondere".

In caso di assenza, usare il dispositivo per ascoltare la segreteria a distanza. Non lasciare mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all'ingresso. Non fare lasciare biglietti di messaggio attaccati alla porta che stanno ad indicare che in casa non c'è nessuno. Considerare che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l'interno dei vasi, i quadri, i letti e i tappeti. Se si possiedono degli oggetti di valore, è utile fotografarli e riempire la scheda con i dati considerati utili in caso di furto (il documento dell'opera d'arte). Conservare con cura le fotocopie dei documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti (rogiti, contratti, ricevute fiscali). Nel caso in cui ci si accorga che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrare in casa e chiamare immediatamente il 112. In ogni caso, se appena entrati ci si rende conto che l' abitazione è stata violata, non toccare nulla, per non inquinare le prove, e telefonate subito al pronto intervento

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