Maturità, le 5 regole contro panico e memoria in tilt

Paura, ansia, senso d'inadeguatezza, insonnia, irascibilità, astenia: sono spesso le sensazioni e i disturbi dei maturandi che vanno ad incidere negativamente sia sull'attenzione sia sulla capacità di memorizzare.

Per superare questa fase basta però focalizzarsi su 5 aspetti, come consiglia la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell'Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap). «L'anno di studio sulle spalle, il caldo e la paura di affrontare una prova carica di significati ed aspettative rendono difficile la concentrazione ed accrescono l'ansia di fallire proprio alla battuta d'arrivo», spiega Vinciguerra.

Da qui, alcune semplici regole per migliorare la memoria e sentirsi più sicuri in vista dell'esame:

1) Ripetere ad alta voce, meglio se in gruppo, permette di confrontarsi e sedimentare le informazioni in maniera più duratura. Inoltre, la collaborazione con i compagni stimola l'apprendimento.

2) Riassumere per iscritto e fare mappe concettuali, permette che il processo di apprendimento sia più profondo ed emerga in modo associativo nel momento in cui siamo messi alla prova.

3) Simulare la prova d'esame potrebbe permettere di non trovarsi impreparati rispetto a ciò che avverrà praticamente.

4) Verificare la preparazione utilizzando ad esempio le tracce degli esami precedenti, provando a svolgerle.

5) Mantenere costanti le ore di sonno poichè la fase REM è indispensabile per la sedimentazione delle informazioni acquisite durante le ore passate a studiare. Non dormire meno di 8 ore ma non più di 9. Inoltre, mantenere un'alimentazione sana e fare attività fisica permette di migliorare le proprie perfomance.

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