Yara: consulente della difesa, sui vestiti 7 peli non di Bossetti

La genetista Sarah Gino, consulente della difesa di Massimo Bossetti, ha cominciato la sua deposizione valorizzando la presenza sugli indumenti che Yara Gambirasio indossava quando fu trovata uccisa di sette peli che non appartengono né alla vittima né al muratore di Mapello, unico imputato per l'omicidio della tredicenne. Un risultato, questo, a cui si giunse mediante l'analisi del Dna mitocondriale.

La genetista ha ricordato come, dalle stesse indagini eseguite dagli esperti di Pavia, consulenti della Procura, era emerso che sul corpo della ragazza non erano state trovate formazioni pilifere riconducibili a Bossetti. Alcuni dei peli che sono risultati non appartenere né all'imputato né alla vittima furono trovati nella felpa della ragazza e, di conseguenza, per l'esperta, "non vi è stata contaminazione" sulla scena del crimine. Sarah Gino sta deponendo unitamente all'altro consulente dalla difesa, il biologo Marzio Capra, già impegnato in numerosi casi, tra cui l'omicidio di Chiara Poggi.

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