Biciclette e monopattini rispettino le regole

Egregio direttore,
anche a Trento negli ultimi mesi sono fiorite molte iniziative volte a favorire la mobilità "green" (eco bonus per l'acquisto di biciclette, monopattini elettrici, bike sharing, implementazione di piste ciclabili con semplice tracciamento di linee divisorie), ma non mi è capitato di sentire alcun accenno a chi mette in atto la forma più green di mobilità, i pedoni. Una volta era piacevole passeggiare, guardare i negozi, ammirare i nostri palazzi storici, fermarsi e salutare qualcuno, oggi se non si sta molto attenti si rischia di essere urtati o investiti da ciclisti o monopattinatorisfreccianti, perché in molte aree non sono ben delimitate e segnalate le corsie destinate esclusivamente a bici o pedoni, che transitano pure su marciapiedi stretti.

Sulle aree ciclabili spesso i ciclisti vanno a velocità sostenuta, nessuno scende dalla bici ai passaggi pedonali e sulla pista ciclabile lungo l'Adige disputano gare di velocità, con grave rischio per la salute di chi passeggia. Alle lamentele rivolte a qualche ciclista particolarmente maleducato, fioccano anche risposte sgarbate. I vigili, tanto solerti a multare le auto in divieto senza autista, paiono restii a sanzionare i ciclisti trasgressori. Ho l'impressione che all'impegno con cui è stato promosso, incentivato, sollecitato e pubblicizzato l'uso di mezzi di trasporto alternativi all'automobile non sia corrisposto altrettanto entusiasmo da parte delle istituzioni nell'educare i possessori di tali mezzi al rispetto delle regole e a sanzionare dove necessario. Propongo quindi di esporre in vari punti della città manifesti che riportino le norme che disciplinano l'uso di biciclette e monopattini, ivi compresi i limiti di velocità e le sanzioni previste per i trasgressori. Spero che questa amministrazione comunale sia più propensa della precedente a recepire tali osservazioni.

Lorenza Pretti - Trento


Immaginare una città moderna e green

Mi sembra una buona idea. In linea, mi pare di poter dire, con le prime cose che il sindaco Ianeselli ha detto d'avere in animo di fare. La convivenza fra pedoni, ciclisti, "monopattinatorisfreccianti", come li chiama lei con una bella intuizione, e altri soggetti più o meno "mobili", si fa sempre più complicata. Impensabile, però, scegliere altre strade. Bisogna davvero immaginare una città moderna e green, capace di affrontare di petto il tema della mobilità e quello del rispetto dell'ambiente. Trento - come ha detto anche il sindaco Andreatta alla fine del suo mandato - deve potersi confrontare con le grandi città d'Europa che sono da tempo entrare nel futuro. Servono però regole precise e serve che qualcuno vigili affinché si rispettino, quelle regole.

lettere@ladige.it

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