Quanti dubbi sulla nostra civiltà

Quanti dubbi sulla nostra civiltà

Caro Alberto, in una prestigiosa rivista internazionale di Astrofisica è stata pubblicata una ricerca di due scienziati Inglesi, secondo cui nella nostra Galassia (la Via Lattea, che è una dei miliardi di Galassie che pare esistano nell’Universo), sia possibile che possano esistere fino a 36 civiltà “aliene” attive ed intelligenti. Queste civiltà, al di fuori del nostro Sistema Solare, sarebbero in grado di inviare segnali per entrare in contatto tra di loro e con noi. Lo studio è realizzato sviluppando un modello matematico (quindi solo teorico) che analizza la possibilità che ci sia vita (come la intendiamo noi umani) in pianeti che presentano condizioni di “abitabilità” simili alle nostre. In pratica condizioni fisico chimiche (temperatura, presenza di luce, di acqua, composizione del terreno ecc ecc).

Al momento non vi sono dimostrazioni sperimentali per supportare questa teoria, però, da profano quale sono, mi spuntano due quesiti. Il primo: la “civiltà” più vicina a noi disterebbe circa 17.000 anni luce, per cui se noi inviassimo un “messaggio” questo impiegherebbe 17.000 anni per giungere a destinazione, essere decifrato e compreso dagli “alieni”; i quali a loro volta invierebbero un segnale che impiegherebbe lo stesso tempo per tornare a noi. Per ora nessuno può aspettare 34.000 anni per ricevere una risposta (sarebbe un servizio ancora più lento delle Poste Italiane). Il secondo quesito: ma siamo sicuri che la nostra “civiltà” sia composta da esseri “intelligenti”? A volte, vedendo ciò che accade sulla Terra, vengo assalito da forti dubbi. Che ne pensi Alberto?

Roberto Quaini


 

Cerchiamo di essere ottimisti

Prima di tutto sorrido. Per la battuta sulle poste e per i riferimenti alla nostra intelligenza. Seriamente, ti dico che il grande fisico Guido Tonelli dice persino che oggi si dovrebbe forse parlare non di universo ma di multiversi. Noi sappiamo davvero molto poco rispetto a ciò che c’è oltre il nostro pianeta, anche se abbiamo scoperto tantissime cose.

Venendo invece alla tua battuta, si potrebbe discutere anche sul concetto di civiltà, non trovi? Chi può dire che la nostra sia infatti una civiltà, considerati gli atteggiamenti incivili e violenti che la caratterizzano quasi ogni giorno? Diciamo che l’evoluzione della specie non sempre è stata una vera e propria evoluzione. Ma teniamoci strette le tante menti belle (e di intelligenza rara) che hanno saputo realizzare, in ogni campo, cose straordinarie. Dai, cerchiamo di essere ottimisti.

lettere@ladige.it

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