Un passaggio storico, ora tocca a noi

La lettera al giornale

Un passaggio storico, ora tocca a noi

Signor Direttore, spero che il 3 giugno resti una data da ricordare in modo positivo. Penso che il 99% del successo dipenderà da noi, senza attendere il miracoloso vaccino che risolverà ogni problema (così ci si illude di fare quello che si vuole). Sono uscito per fare la spesa come faccio da 3 mesi e poi sono ritornato a casa; mi sono quasi abituato a questa autoclausura. Ho visto che una buona parte non osserva le regole di sicurezza minima, pur non arrivando alle disgustose scene viste in tv di movide e comizi.
Ci sono anche i negazionisti del Covid-19 che dicono che è finito forse perché ha trovato l’ambiente ostile ed è emigrato per lidi più accoglienti? Sentire un primario affermare che non c’è più mi fa inorridire, come coloro che dicono che lo sterminio degli ebrei non c’è mai stato! Ciò crea confusione e l’Ordine dei medici dovrebbe espellerlo anche pensando che molti suoi colleghi si sono prodigati fino alla morte. Assembramenti senza mascherine: se contrai il virus senza aver preso le precauzioni suggerite da mesi, in caso di ricovero ti paghi il conto, almeno pecuniario e se infetti altre persone saranno a carico anche queste spese. Se dovesse riprendere la sua virulenza il Covid-19 ci annienterebbe, mentre l’Italia sta ripartendo.

Renzo Magagnin


 

La sconfitta del virus è nelle nostre mani

Bisogna maneggiare con grande cura le parole: vale per i medici (ho già detto che qualcuno dovrebbe concedere meno interviste, al di là del valore scientifico di quanto afferma), vale per noi operatori dell’informazione e vale ovviamente anche per le tante persone che ormai vedono complotti ovunque. In proposito, le dico che mi sgomenta vedere che non stiamo parlando di tre gatti, ma di diverse persone. Donne e uomini che evidentemente non si fidano più di niente e di nessuno e che cercano in rete o nel mondo reale non un’opinione autorevole, ma qualcuno che dica le cose che vogliono sentirsi dire, anche se sono a dir poco strampalate. Infine non posso che confermare che ora è tutto nelle nostre mani: la diffusione o la sconfitta del virus sarà inevitabilmente legata ai nostri comportamenti e anche a quelli degli scellerati che riempiono le piazze d’incoscienza.

lettere@ladige.it

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