Perché non consentire tutti gli spostamenti?

di Alberto Faustini

La lettera al Direttore.

Perché non consentire tutti gli spostamenti?

Gentile direttore, mi chiedo e chiedo: che cosa cambierebbe e a quali rischi si andrebbe incontro per la salute se si aprissero gli spostamenti tra le regioni il 31 maggio anziché il 3 giugno? Forse si darebbe una mano alla salute dell'economia nel settore turistico anche se non saranno tantissimi quelli che si potranno permettere un lungo ponte.
Inoltre si darebbe la possibilità a chi ha una seconda casa al lago o al mare di andarci e non rimanere ad "intasare" il proprio
comune o provincia, vedi ad esempio quello che è successo domenica in molti nostri laghi e in più di una località. Si intensifichino i controlli, siano esemplari le sanzioni. Ma i governatori si facciano sentire.

Elio Cirimbelli


 

Bisogna fidarsi delle donne e degli uomini di scienza


Tendo anch'io a pensare che ormai - a decisione di riaprire tutto ormai presa - cambi poco. Ma bisogna fidarsi delle donne e degli uomini di scienza. Pochi giorni in più passati nella nostra regione non ci cambieranno la vita, anche se l'economia sta certo soffrendo. Nessuno peraltro vieta ad ognuno di noi di spendere qualche euro nella regione nella quale viviamo, in questi giorni, aiutando così i tanti esercizi che faticano a ripartire. Certo, è difficile pensare che uno faccia le vacanze sotto casa. Ma era impensabile anche che arrivasse questo mostro.

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