Case di riposo, evviva Pellizzano

Pellizzano, tanta umanità alla casa di riposo

Egregio direttore, sul suo giornale si leggono abbastanza di frequente belle testimonianze di chi ringrazia per il bel trattamento e lodevole cura che ha avuto nel periodo di degenza in una struttura sanitaria. È bello che siano occupati spazi di giornale che offrono lodevoli esempi di sensibilità umana, specie quando chi ne beneficia si trova in condizioni di particolare fragilità e bisogno. Anch’io, non come fruitore direttamente, ma da osservatore mi sento in dovere di comunicare una bella testimonianza.

Ultimamente ho avuto la possibilità, per motivi familiari, di frequentare quotidianamente per molti giorni la struttura socio-assistenziale della casa di riposo di Pellizzano. A parte la bella e funzionale struttura in continuo adeguamento secondo i bisogni degli ospiti, quello che mi ha particolarmente e positivamente colpito sono stati i rapporti umani fra il personale e gli ospiti. Si sa che in queste strutture ci sono le più svariate situazioni di fragilità umana. In particolare voglio con piacere affermare che ho potuto vedere con quanta cura il personale segue ogni singolo paziente. Ad ognuno è riservato un trattamento secondo il bisogno. Ho visto nel personale addetto tanta pazienza e delicatezza nel tratto, tanti sorrisi sui volti. Tutti gli ospiti beneficiano indistintamente di una grande umanità. Sicuramente sono, questi, aspetti che qualificano il valore della struttura, ma soprattutto ne esaltano la sua funzione sanitaria e assistenziale. Complimenti e tanti auguri di buona continuazione.

Luigi Panizza

Ci sono ancora persone speciali

Grazie caro professore. Mi piace che lei parli di delicatezza nel tratto, di tanti sorrisi sui volti e di grande umanità. Perché non c’è cura migliore di un sorriso, di uno sguardo delicato, di un gesto cortese e pieno di umanità. E tutto questo ha un valore ancora maggiore in una struttura sanitaria, in un luogo nel quale, per ovvie ragioni, tutto si fa più difficile, in un ambiente nel quale le giornate iniziano per diverse ragioni quasi sempre in salita. È bello pensare che ci siano ancora persone (e luoghi) speciali.

a.faustini@ladige.it

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